Crumbl cookies: origine e ricetta dei biscotti più social di sempre
Croccanti fuori e morbidi dentro: ecco come sono i crumbl cookies, i biscotti più social e amati di sempre.
Con una consistenza unica e combinazioni di sapori talvolta sorprendenti, i crumbl cookies si stanno diffondendo anche in Italia. Rotondi e di grandi dimensioni, si distinguono nell’immensa varietà di biscotti in commercio proprio grazie alla forma e ai tantissimi gusti disponibili. Ovviamente, anche il fatto che possono essere tranquillamente replicati a casa, seguendo ricette più o meno semplici, è un valore aggiunto che ha contribuito alla loro diffusione. Scopriamo qual è l’origine di questi pasticcini, come si fanno e perché sono diventati virali nel Belpaese.
L’origine dei crumbl cookies
Indovinare il paese di origine dei crumbl cookies non è così difficile: gli Stati Uniti. In tempi relativamente recenti, precisamente nel 2017, i cugini Jason McGowan e Sawyer Hemsley hanno iniziato a vendere i loro biscotti in un piccolo negozio nello Utah. Prima di arrivare a questo punto, però, hanno trascorso anni con le mani in pasta, con l’obiettivo di creare un pasticcino dal sapore indimenticabile, fresco e di ottima qualità. Soltanto quando sono arrivati alla ricetta perfetta hanno dato vita al commercio che, in pochissimo tempo, l’ha resi famosi in tutta l’America.
Grazie alla loro popolarità, McGowan e Hemsley hanno fondato un marchio, Crumbl Cookies, e hanno aperto una catena di negozi diffusi in tutto il Paese. Dal classico chocolate chip al creativo s’mores, passando per i particolarissimi red velvet e peanut butter: i gusti di questi biscotti sono davvero tanti. C’è perfino la versione all’Oreo, altro biscotto molto amato in tutto il globo. D’altronde, la loro marcia in più è proprio la varietà, che Jason e Sawyer hanno studiato nei dettagli. Le pasticcerie della catena, infatti, prevedono una rotazione settimanale dei sapori, con gli ever green sempre disponibili e le new entry che cambiano ogni sette giorni. In questo modo, riescono ad accontentare i clienti più affezionati e, allo stesso tempo, a sorprendere quelli più esigenti. Ovviamente, anche il packaging è curato e iconico: una scatola rosa, che ormai è diventata simbolo di qualità e gusto al pari di marchi storici.
Croccanti fuori e morbidi dentro, i crumbl cookies sono di grandi dimensioni e particolarmente saporiti. Con un impasto base ricco di burro, zucchero e vaniglia, possono essere anche molto scenografici in base al gusto che si sceglie. Il fatto che abbiano un involucro leggermente croccante e un cuore soffice li ha resi ancora più amati dai clienti. Non stupisce, quindi, che la ricetta di questi biscotti sia stata quella più cercata dagli italiani su Google nel 2024.
Il successo dei cookies inventati da Hemsley e McGowan, considerando che non nascono da una ricetta innovativa o fuori dal comune e sono anche poco economici, va oltre il gusto e l’aspetto. I due cugini sono stati abili nel proporre il loro business sui social, producendo video che sono diventati virali in tutto il mondo. Non solo, giocano un ruolo importante anche i vari giveaway, con tanto di show settimanale di unboxing su YouTube da 100.000 spettatori a puntata, e gli assaggi gratuiti. Per quel che riguarda i follower, i numeri parlano chiaro: 6 milioni su Instagram e più di 9 milioni su TikTok.
Ma non è tutto. Ad oggi, hanno sfornato oltre 200 tipi di pasticcini diversi, con quattro gusti nuovi a settimana che cambiano in base alle tendenze gastronomiche che circolano in Usa e in altre zone del mondo e gusti speciali che vengono lanciati sul mercato solo in determinate occasioni. Neanche a dirlo, per sponsorizzare i dolcetti i due cugini hanno ingaggiato influencer e vip (citiamo, ad esempio, Kylie Jenner del clan Kardashian). Ciliegina sulla torta: il nome non richiama una vera e propria ricetta, ma il loro marchio. Tutti questi dettagli non hanno solo reso famosi i biscotti in stile americano, ma hanno contribuito a renderli ancora più desiderabili. Non a caso, nessuno si lamenta di dover spendere fino a cinque dollari per acquistare un semplice cookie, che tra l’altro vanta recensioni non sempre positive.
Il successo dei crumbl cookies in Italia
Senza ombra di dubbio, il successo dei crumbl cookies in Italia è legato soprattutto ai social. Gli abitanti del Belpaese, da sempre affascinati da tutto ciò che è made in Usa, si sono lasciati conquistare da questi biscottoni scenografici, giudicandoli ancora più appetibili grazie alla loro assenza sul mercato nostrano. Attualmente, infatti, questi pasticcini si trovano in vendita solo negli Stati Uniti e in Canada, non in Europa. I food blogger, cavalcando la tendenza, hanno sopperito a questa mancanza proponendo ricette che possono essere facilmente replicate a casa.
Ricordiamo, però, che Crumbl Cookies indica il nome del marchio e non i biscotti veri e propri. Pertanto, le preparazioni che mostrano gli influencer italiani non sono altro che quelle dei biscottoni all’americana con gocce di cioccolato. Nella maggior parte dei casi, infatti, la ricetta che viene maggiormente replicata è quella del classico chocolate chip, che per la base richiede pochi ingredienti: farina, burro (tanto burro), zucchero, uova, vaniglia, lievito e gocce di cioccolato. Il biscotto deve essere croccante all’esterno e morbido all’interno, quindi la cottura ideale è di 12/15 minuti a 180°C.
Come avrete facilmente intuito, la preparazione è pressoché identica a quella di tanti altri cookies con pasta frolla al burro. Se volete una variante un po’ più leggera e salutare, potete optare per i biscotti al cioccolato e mandorle, oppure quelli con avena e gocce di cioccolato. Ricordiamo, infatti, che le ricette americane non sono quasi mai dietetiche, ma volendo replicarle a casa si potrebbe creare una variante healthy e dare un tocco Usa giocando sulle dimensioni, che ovviamente devono essere più che generose. Poi, potete aggiungere la frutta secca che, se non si esagera, è un vero toccasana per l’organismo.
Se non avete voglia di mettere le mani in pasta, potete provare a cercare i crumbl cookies in una delle tante pasticcerie artigianali del Belpaese. Sono molti, infatti, i pasticceri italiani che, cavalcando il successo dei biscotti americani, stanno provano a replicarli. Il suggerimento è quello di rivolgersi a pasticcerie non eccessivamente legate alla tradizione nostrana, che magari sono soliti sperimentare prelibatezze oltreoceano. In alternativa, potreste provare a cercarli su e-commerce dolciari, che potrebbero fornire qualcosa di simile.