Cozze: i benefici per la salute e i consigli per mangiarle senza rischi
Ricche di proteine e grassi “buoni”, le cozze nascondono insidie che richiedono qualche accortezza nel consumo: scopri come gustarle in sicurezza.
- Le proprietà nutritive e le calorie delle cozze
- Cozze: i benefici per la salute
- Cozze: controindicazioni e precauzioni di consumo
- Le ricette con le cozze
Da sole, semplicemente insaporite con una macinata di pepe nero come nell’impepata di cozze, oppure insieme a pesci e crostacei, come nella zuppa di pesce: qualunque sia la ricetta con cui scegli di gustarle, con la loro morbidezza e la tipica sapidità le cozze sono molluschi appetitosi, semplici da preparare – soprattutto se le utilizzi surgelate, perché non c’è bisogno di pulirle – e nutrienti. Rappresentano un’ottima alternativa al pesce e ti aiutano a fare il pieno di sostanze preziose per la salute, come proteine, vitamine del gruppo B e grassi "buoni". Scopri le loro caratteristiche nutrizionali, le proprietà, i benefici, le indicazioni e precauzioni d’uso in cucina e le ricette con le cozze.
Le proprietà nutritive e le calorie delle cozze
Le cozze sono una buona fonte di proteine: ne apportano quasi 12 grammi per etto, un po’ meno rispetto al pesce, che a parità di peso ne contiene in media 17 grammi, ma comunque di buona qualità biologica, perché ricche di tutti gli aminoacidi essenziali di cui il nostro corpo ha bisogno e che deve assumere attraverso l’alimentazione.
Questi molluschi sono poveri di calorie (ne forniscono 84 per etto) e di grassi, che per lo più sono monoinsaturi e polinsaturi (soprattutto omega 3), abbinati a una discreta quota di colesterolo. Sul fronte delle vitamine, sono presenti soprattutto quelle del gruppo B, come la B12, la B2 e la B3, la D e la A, mentre tra i sali minerali le cozze spiccano per il buon apporto di fosforo, selenio, potassio e iodio, ma anche di ferro e calcio, oltre che per l’elevato contenuto di sodio, motivo per cui è consigliabile mangiarle con moderazione.
Cozze: i benefici per la salute
Come il pesce, anche le cozze possono aiutarci a proteggere la nostra salute e il nostro benessere grazie al loro ricco patrimonio di nutrienti.
A beneficiare dei loro effetti positivi è, in primo luogo, il sistema immunitario, al cui buon funzionamento concorrono, in sinergia, le proteine, il selenio e le vitamine D e A, ad azione antiossidante.
I grassi omega 3 che le cozze apportano sono essenziali, insieme al potassio, per salvaguardare cuore e arterie e prevenire le malattie cardiovascolari grazie alla loro capacità di mantenere bassi i valori di colesterolo e trigliceridi, oltre a giocare un ruolo importante per il corretto sviluppo del sistema cerebrale.
Tra i sali minerali, lo iodio è fondamentale per la funzionalità della tiroide, mentre il connubio tra potassio e ferro può aiutare a vincere stanchezza e affaticamento, oltre che in caso di anemia. A favorire il buon utilizzo del ferro, nelle cozze c’è la vitamina B2, che ne stimola l’assorbimento.
Cozze: controindicazioni e precauzioni di consumo
Le cozze, dunque, fanno bene alla salute, ma a patto di adottare alcuni accorgimenti per non incorrere in rischi potenzialmente molto seri.
Il principale nemico, come abbiamo detto, è rappresentato dal sodio, presente in quantità elevate: per questo motivo è importante non eccedere con il consumo di questi molluschi ed evitare di aggiungere sale in cottura, una raccomandazione che vale ancora di più per chi soffre di ipertensione, perché l’eccesso di sale può far aumentare i valori della pressione e rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare, quindi un’alimentazione iposodica è cruciale per il benessere del cuore.
È anche fondamentale lavare e pulire le cozze con cura, raschiando il guscio con un coltello per eliminare le impurità e privandole del bisso, la barbetta tra le due valve, prima di consumarle. Altrettanto essenziale è mangiarle ben cotte, perché questi molluschi per nutrirsi filtrano l’acqua in cui vivono, quindi se le acque sono contaminate, per esempio dagli scarichi dei vicini centri abitati, diventano un ricettacolo di microrganismi patogeni che possono essere causa di intossicazioni alimentari: gastroenterite, epatite, salmonella e colera sono tra i rischi più severi legati alle cozze crude, in particolare quando si viaggia in Paesi tropicali in cui le condizioni igienico sanitarie sono precarie ma non solo, quindi la cautela è sempre d’obbligo. Diarrea, crampi e dolori addominali, nausea, febbre e vomito sono i principali campanelli d’allarme di un’intossicazione da cozze: se dopo averle mangiate avverti questi disturbi, avvisa subito il medico per farti indicare i rimedi più opportuni, che in genere, nell’immediato, consistono in una dieta liquida per non sovraccaricare ulteriormente l’apparato digerente e nel reidratare l’organismo per ripristinare le scorte d’acqua perse con vomito e diarrea.
Fortunatamente la cottura neutralizza gli agenti patogeni, permettendo di gustare questi molluschi senza rischi per la salute.
Non ha invece alcun fondamento scientifico la credenza secondo la quale spremere del succo di limone sulle cozze avrebbe un effetto antimicrobico: il limone è un ottimo condimento ma non svolge alcuna azione disinfettante.
Un’altra precauzione utile per tutelarsi è acquistare sempre le cozze in pescherie e negozi di fiducia e assicurarsi che riportino il marchio di conformità europea CEE, che dà garanzie sull’origine del prodotto e sui trattamenti igienico-sanitari a cui è stato sottoposto.
È fondamentale anche accertarsi che le cozze siano freschissime e con i gusci intatti, senza crepe o buchi e ben chiusi. In alternativa alle cozze fresche, puoi optare per quelle surgelate: dal punto di vista nutrizionale, infatti, non c’è differenza, perché i molluschi resistono bene alle alte temperature. Infine, per preservare i nutrienti delle cozze preferisci cotture più delicate, per esempio al vapore o al forno, perché le temperature troppo elevate, come quelle della frittura, causano la perdita di nutrienti.
Le ricette con le cozze
In cucina sono tante le specialità che vedono le cozze protagoniste in moltissime tradizioni gastronomiche: in Italia, questi molluschi sono al centro di tante ricette tipiche, dall’impepata di cozze partenopea alla tiella barese con riso, patate e cozze, mentre all’estero sono uno degli ingredienti della paella de marisco, cioè la variante marinara della celebre paella spagnola.
Dal risotto con le cozze alle cozze alla marinara, dalle cozze ripiene a quelle gratinate, se sei un amante di questi molluschi non puoi non provare le 10 ricette con le cozze fresche e surgelate che ti consigliamo. Sfoglia anche le ricette con cozze nella sezione Ingredienti di Buonissimo per trovare altri piatti da sperimentare.
Fonti:
- IEO (Istituto Europeo di Oncologia): cozze
- Humanitas: cozze
- CREA: tabelle di composizione degli alimenti