Cosa si mangia alla festa della donna: le ricette tradizionali dell'8 marzo
La festa della donna si celebra anche a tavola: ecco cosa si mangia in Italia l'8 marzo.
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L’8 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale della donna. Una ricorrenza nata per ricordare le conquiste politiche, sociali ed economiche del genere femminile, ma che con il passare del tempo ha un po’ perso il suo valore. Oggi, un po’ ovunque, si organizzano festeggiamenti vari che poco hanno a che fare con questa data simbolo. Polemiche a parte, vediamo cosa si mangia alla festa della donna e se esistono ricette particolari legate alla celebrazione del gentil sesso.
Festa della donna: dalle origini alla torta mimosa
La Giornata internazionale delle donna, che comunemente chiamiamo festa della donna, cade l’8 marzo di ogni anno. Ufficialmente riconosciuta dalle Nazioni Unite nel 1977 come giornata dei diritti femminili, affonda le radici in alcuni avvenimenti storici di inizio Novecento. Uno, datato 1911, riguarda lo sciopero di un gruppo di operaie di un’industria tessile di New York. La protesta era nata per denunciare le terribili condizioni in cui si trovavano costrette a lavorare. Per bloccare le rimostranze, i proprietari dell’azienda chiusero le uscite della fabbrica, impedendo alle lavoratrici di uscire. All’improvviso, però, scoppiò un incendio e persero la vita 134 donne, tra cui alcune italiane emigrate all’estero alla ricerca di fortuna.
Il secondo avvenimento è legato alla Rivoluzione di febbraio in Russia durante la Prima Guerra Mondiale. L’8 marzo del 1917 scesero in strada soprattutto le donne perché gli uomini erano impegnati al fronte, ma portarono comunque al rovesciamento dello zar. A prescindere dall’evento storico che ha dato inizio a questa festività, ciò che conta è il suo significato: le persone hanno tutte lo stesso valore e i medesimi diritti, non c’è genere che tenga. Eppure, per molti questa non è ancora la realtà. Non è un mistero, ad esempio, che in molti settori c’è ancora un divario salariale tra uomini e donne. Dati alla mano, secondo l’Osservatorio INPS sui lavoratori dipendenti del settore privato, nel 2023 le donne, a parità di mansione, hanno percepito 8 mila euro annui in meno rispetto agli uomini.
Essere donne non è mai stato semplice, ma tralasciamo il gender gap e iniziamo a parlare del lato gastronomico dell’8 marzo. Dal 1946, il simbolo della festa è la mimosa. Fiore giallo e profumatissimo, che rappresenta la forza e la femminilità, è un must have della celebrazione. Vien da sé, quindi, che la torta omonima sia diventato il dolce ufficiale della ricorrenza. Fatto con pan di Spagna bagnato con Grand Marnier, maraschino, marsala o succo di ananas, è farcito con crema pasticcera o diplomatica e ricoperto di panna o chantilly e una cascata di pezzettini di pan di Spagna.
La torta mimosa è stata inventata negli anni Sessanta da Adelmo Renzi, ristoratore di Rieti e titolare del Ristorante del Teatro Flavio. Il dolce è diventato famoso in tutta Italia quando il suo ideatore ha vinto un concorso di pasticceria che si svolgeva nella città di Sanremo. Oggi, sono le tre figlie di Renzi a portare avanti il marchio di famiglia, la torteria La Mimosa di Adelmo, con punti vendita a Roma e Rieti.
Il signor Adelmo, morto a dicembre del 2023, non ha mai voluto rivelare la ricetta originale della torta mimosa, ma da tempo viene replicata da tutti i pasticceri del mondo. Non a caso, potreste trovare diverse varianti, alcune farcite con confettura o frutta fresca o sciroppata. Insomma, visto che solo la famiglia Renzi conosce i segreti del vero dolce, gli altri pastry chef non hanno potuto fare altro che affidarsi alla propria creatività.
Le tradizioni gastronomiche dell’8 marzo
Sul dolce non si discute, è la torta mimosa la protagonista indiscussa della festa delle donne, mentre sulle altre preparazioni gastronomiche il dibattito è aperto. Non ci sono regole o particolari tradizioni di rispettare, ma gli ingredienti che vanno per la maggiore sono due: lo zafferano e il limone. Con questa scelta il gusto c’entra poco, è soprattutto il colore, lo stesso del fiore simbolo della giornata, ad avere la meglio. Ergo, antipasti, primi e secondi si tingono di giallo. Ovviamente, questa tonalità potete ottenerla anche utilizzando altri alimenti, come: anans, zucca, patate e uova.
Di ricette da portare in tavola ce ne sono tantissime, poi ricordate che nessuno vi obbliga a usare il limone o lo zafferano. Entrambi hanno un gusto particolare ma delicato, quindi consentono diversi abbinamenti, ma se non li amate scegliete tranquillamente altro. Un menù tipo dell’8 marzo potrebbe iniziare con un antipasto a base di uova mimosa, un piatto scenografico ma semplicissimo da fare. Si parte da semplici uova sode e si guarniscono con una crema a base di tonno, maionese, acciughe, prezzemolo e capperi. Volendo creare un buffet più ricco si possono aggiungere altri piatti poco impegnativi ma stuzzicanti, come: muffin salati, polpette di patate, pancetta e formaggio e farinata di ceci. Non esiste aperitivo senza qualcosa da bere, per cui preparate anche un cocktail mimosa, facilissimo, con soli due ingredienti e perfetto per l’occasione.
Passando ai primi piatti, la scelta è ampia. Gli amanti del riso possono optare per il classico risotto mimosa oppure per la variante alla monzese. Volete esagerare? Puntate sul risotto allo zafferano con gamberi rossi, asparagi e bottarga grattugiata o sul risotto con zafferano e gamberi. Invece, se non apprezzate particolarmente i risotti, vi proponiamo gli strozzapreti con guanciale e zafferano o dei semplici spaghetti con un condimento strong a base di salsiccia e zafferano. Nessuno vieta di portare in tavola una salutare zuppa di lenticchie gialle o la più sostanziosa zuppa alla valpellinenze.
Se preferite dare un tocco di limone, potete cucinare gli spaghetti o i vermicelli al limone, oppure un cremoso risotto al limone. I secondi sono classici: scaloppine al limone, petto di pollo al limone, pollo limone e salvia o hamburger al limone. Per una preparazione un po’ più particolare vi consigliamo di optare per le gran cosce agli agrumi, cotte al forno nel succo di pompelmo e limone con una bella spolverata di timo. Non è una ricetta difficile, anzi, ma vi assicuriamo che il gusto vi lascerà positivamente sorpresi. Gli amanti del pesce, invece, possono optare per il palombo in padella al limone, semplice ma dal sapore delicato.
Infine, se preferite un piatto orientale dal gusto forte e ricco dovete assolutamente preparare lo shahi korma. Ricetta originaria del Pakistan, è a base di agnello con crema di zafferano e cardamomo. In patria viene servito come piatto unico, solitamente accompagnato da riso pilaf o pane. Un’ultima precisazione sui dolci. Anche se la torta mimosa è il dolce per eccellenza della festa delle donne, potete tranquillamente scegliere un’altra prelibatezza, come i cupcake mimosa o la delizia al limone.