Tutti pazzi per il pumpkin spice: ecco cos'è e come si fa il mix di spezie
Il pumpkin spice si usa orami ovunque: dalle ricette dolci a quelle salate, passando per i prodotti beauty e per la casa. Scopriamo cos'è.
![zucca spice latte con panna montata cannella chiodi di garofano](https://wips.plug.it/cips/buonissimo.org/cms/2025/02/zucca-spice-latte-con-panna-montata-e-cannella.jpg?w=713&a=c&h=407)
Pur essendo nato più di vent’anni fa, il pumpkin spice è arrivato in Italia soltanto negli ultimi tempi. Neanche a dirlo, per ripercorrere le sue origini dobbiamo approdare negli Stati Uniti d’America, dove una caffetteria famosa in ogni angolo del globo ha avuto la geniale idea di inserire un mix di spezie all’interno di una bevanda. Un successo enorme, tanto che si arrivati ben presto a un business di livello mondiale che ha oltrepassato il settore del beverage. C’è qualcuno che parla addirittura di cultura del pumpkin spice, ma ancora oggi non tutti sanno cos’è. Immergiamoci nell’universo della "spezia di zucca".
- Cos'è il pumpkin spice: origine e storia della "spezia di zucca"
- Pumpkin spice: la ricetta e gli usi alternativi
Cos’è il pumpkin spice: origine e storia della "spezia di zucca"
Gli appassionati dei prodotti made in Usa conoscono da tempo il pumpkin spice, mentre gli altri lo avranno sicuramente sentito nominare sui social, magari con l’hashtag #PSL. Anche in Italia, specialmente negli ultimi anni, la cosiddetta "spezia di zucca" (questa la traduzione letterale) è virale in ogni periodo dell’anno. Non solo nel settore del beverage, questa moda ha invaso l’intero universo del food, arrivando addirittura a influenzare i comparti del beauty (profumi compresi) e della pulizia della casa. Ma, nello specifico, cos’è? Per entrare nell’atmosfera giusta, bisogna pensare ai profumi di cannella, noce moscata, zenzero e chiodi di garofano. Prima singolarmente, poi provando a mescolarli alla perfezione.
Con questo sentore tra le narici, dobbiamo catapultarci negli Stati Uniti, tornando indietro nel tempo fino al 2003. È in questo anno che Starbucks, celebre catena americana di caffetterie che ha aperto il suo primo locale in Italia nel 2018, ha inventato il pumpkin spice. Nata come bevanda stagionale per i mesi autunnali, è a base di latte, vaccino o vegetale, a cui vengono aggiunti caffè, cacao, zucchero, purea di zucca (talvolta sostituita dallo sciroppo di zucca) e una particolare miscela di spezie, ossia: cannella, noce moscata, zenzero e chiodi di garofano.
Il suo arrivo sul mercato, però, non è stato così semplice perché, all’inizio, gli esperti di marketing dell’azienda l’hanno bocciata. Soltanto la tenacia del brand manager del gruppo, estasiato dal gusto, ha reso possibile il suo debutto. Ha lavorato alla ricetta perfetta per mesi e quando ha raggiunto l’equilibrio dei sapori è tornato all’attacco. A questo punto, gli esperti, seppur con un certo scetticismo, non hanno potuto fare altro che dare l’ok per la messa in produzione.
Starbucks, che è diventata famosa anche per la sua visione esperienziale nel mondo del caffè, è riuscita in breve tempo a conquistare il palato dei clienti. Il pumpkin spice latte ha fatto impazzire gli avventori, tanto che la "spezia di zucca" si è trasformata in un vero e proprio fenomeno culturale e gli esperti di marketing hanno dovuto fare mea culpa. Pensate che in America, quando la bevanda inizia a essere venduta nelle caffetterie significa che è arrivato l’autunno. Il suo successo ha poi dato il via a tanti altri prodotti, che hanno scavalcato il settore del beverage: dagli alimentari agli articoli per la casa, passando per il beauty.
Negli Usa, avendo conquistato anche i palati più difficili, il pumpkin spice è un’aroma che ormai domina in tutte le occasioni importanti. La celebre torta pumpkin pie, molto gettonata anche in Italia, è onnipresente sulle tavole delle feste come il Ringraziamento. Il dolce, neanche a dirlo, è a base di zucca e tra gli ingredienti comprende la distintiva miscela di spezie. Ma le aziende che si occupano di food, così come i maestri pasticceri, si sono sbizzarriti, inserendo ovunque il gusto: dai biscotti al pane, passando per gli snack.
Ovviamente, avendo scavalcato i confini americani, ogni Paese ha contribuito a personalizzare o a utilizzare "la spezia di zucca" in modo più o meno creativo. In Europa, ad esempio, si trova soprattutto mescolata al caffè, un po’ come la prima versione lanciata da Starbucks. In Asia, invece, è gettonata specialmente nella produzione dei dolci, mentre in alcune parti dell’India al mix si aggiungono altre spezie, come il curry.
Pumpkin spice: la ricetta e gli usi alternativi
Anche se alcuni sostengono che la pumpkin spice non sia altro che un basicness, termine con il quale si indicano in modo dispregiativo quei sapori banali o per nulla originali, il suo crescente successo prova il contrario. La dimostrazione, oltre al fatto che ha da tempo superato i confini nazionali, la troviamo soprattutto nella perdita della stagionalità del prodotto. All’inizio, la bevanda era prettamente autunnale, mentre oggi il mix di spezie viene utilizzato in ogni periodo dell’anno, sia nel comparto alimentare che negli altri settori.
Per quanto riguarda il food, la miscela viene ampiamente impiegata nella preparazione di: zuppe, pane, salse, alcune varianti di marinature per la carne, torte, biscotti, muffin, pancake, semifreddi, gelati, granola, barrette energetiche, cereali, caffè, latte, cioccolate calde e bevande più disparate, sia calde che fredde. Oltre la cucina, l’aroma pumpkin spice, considerato da tutti avvolgente e familiare, è utilizzato per: candele, diffusori di aromaterapia, prodotti beauty (creme, saponi, sieri, maschere per il viso, etc.) e pulizia della casa (detersivo per i piatti, il pavimento, etc.)
Come avrete facilmente intuito, la particolarità della ricetta del pumpkin spice sta nell’unione della zucca con la miscela di spezie. Solitamente, per una tazza di latte (vaccino o vegetale) si utilizzano 3 cucchiai di purea di zucca o sciroppo, mezza tazzina di caffè e un pizzico di cannella, noce moscata, chiodi di garofano e zenzero. Quanti amano le bevande particolarmente dolci possono aggiungere un po’ di zucchero, ma il nostro consiglio è di metterlo eventualmente dopo aver assaggiato la bevanda. Il latte va portato quasi a bollore, poi si versano nel pentolino tutti gli altri ingredienti, lasciando cuocere a fuoco basso per una ventina di minuti. Al termine, si filtra e si consuma caldo. Se disponete di un montalatte, potete creare la schiuma come se fosse un cappuccino. In alternativa, usate la panna montata già pronta. Il tocco in più? Una spolverata di cannella o cacao.
Un’ultima precisazione è d’obbligo. I prodotti pumpkin che trovate in commercio sono nella maggior parte dei casi processati e ultraprocessati, con le spezie sostituite con aromi artificiali e alti livelli di zuccheri e grassi. Questo significa che non sono il massimo da un punto di vista nutrizionale, per cui è bene consumarli raramente e con moderazione.