Buonissimo
Seguici

Come pulire i calamari

Se siete appassionati di cucina e desiderate preparare un delizioso piatto di calamari freschi, sappiate che è importante sapere come pulirli correttamente. I calamari sono dei prelibati molluschi che vivono sia nel Mar Mediterraneo che nell’Oceano Atlantico orientale e vengono pescati tutto l’anno per essere impiegati in numerose ricette (ad esempio fritti, ripieni o in umido).

Come riconoscere i calamari freschi? Semplice, basterà controllare il colore intenso e brillante della loro pelle esterna. Attenzione, però: potreste inavvertitamente confondere il calamaro con il totano! La differenza principale tra i due è la posizione delle pinne: nel calamaro sono laterali e coprono metà della lunghezza totale del mantello mentre nel totano si trovano invece all’estremità inferiore.

I calamari freschi non solo sono un piacere per il palato, ma sono anche un’ottima fonte di proteine magre e di minerali importanti per la salute. In particolare, i calamari contengono elevate quantità di selenio, uno dei minerali antiossidanti più potenti che aiuta a proteggere le cellule dall’azione dei radicali liberi e a mantenere in salute il sistema immunitario. Inoltre i calamari sono ricchi di zinco, un minerale essenziale per la crescita e la riparazione dei tessuti, e di vitamina B12, importante per la salute del sistema nervoso e per la formazione dei globuli rossi.

Prima di mostrarvi tutti gli accorgimenti necessari per pulire i calamari freschi in modo semplice e veloce, così da poterli utilizzare nelle diverse preparazioni culinarie, è bene ricordare che i tempi di cottura dei calamari dipendono dalle dimensioni del mollusco e dal tipo di preparazione, ma è importante non cuocerli troppo a lungo per evitare che diventino gommosi!

Come pulire i calamari

Pulire correttamente i calamari freschi è fondamentale per garantire la sicurezza alimentare e ottenere un piatto gustoso e salutare: i molluschi infatti possono contenere batteri e parassiti che possono causare malattie se non vengono eliminati con la pulizia. Inoltre, la pulizia consente di rimuovere gli organi interni del calamaro, come la sacca dell'inchiostro e il becco, che potrebbero dare un sapore amaro al piatto se non vengono eliminati. Vediamo insieme come fare!

  1. Come pulire i calamari_step_1

    Sciacquate i calamari sotto acqua corrente, poi con le mani staccate delicatamente la testa dal mantello, cercate la penna di cartilagine trasparente che si trova nel mantello ed estraetela delicatamente. Successivamente, lavate accuratamente il calamaro sotto acqua corrente ed estraete le interiora dal mantello, aiutandovi con le mani.

  2. Come pulire i calamari_step_2

    Continuate la pulizia del mantello incidendo con un coltellino la parte finale della pelle esterna, poi tirate via completamente il rivestimento con le mani (oppure aiutatevi con un coltellino). Successivamente rimuovete le pinne con un coltellino per utilizzarle nelle preparazioni.

  3. Come pulire i calamari_step_3

    Proseguite la pulizia della testa: separatela dai tentacoli incidendo con un coltellino poco sotto gli occhi. Eliminate il dente centrale aprendo i tentacoli verso l'esterno con le mani e spingendo in alto la parte centrale (ovvero la bocca). Ora tirate via la pelle dai tentacoli con le mani.

  4. Come pulire i calamari_step_4

    Sciacquate accuratamente tutte le parti del calamaro sotto acqua corrente e preparatele in base alle vostre preferenze: il mantello può essere lasciato intero per i calamari ripieni o ridotto ad anelli per la frittura, i tentacoli possono invece essere lasciati interi o tritati mentre le pinne possono essere tagliate a listarelle sottili.

Ti potrebbe interessare anche

Le ricette del giorno

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963