Come essiccare il rosmarino appendendolo
Il procedimento naturale per essiccare il rosmarino consiste nell’appenderlo a un filo, lasciandolo dunque essiccare, naturalmente.
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Tagliate il ramo di rosmarino in tanti rametti dritti e della stessa lunghezza, creando dei mazzetti da unire all’estremità con uno spago. Appendete i rametti in un luogo fresco e asciutto, al riparo da polvere e raggi solari. Per farlo, potete coprirli con della carta per alimenti.
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Girate i mazzetti ogni due giorni. Quando steli e foglie del rosmarino saranno induriti e non potranno più essere piegati, il rosmarino sarà essiccato (potrebbero volerci fino a due settimane!).
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Una volta essiccato, disponete i rametti su un foglio di carta da forno e separate gli aghi dall’arbusto e dai rami. Conservate gli aghi essiccati in un contenitore ermetico o in un barattolino di vetro. In questo modo, avrete il rosmarino a disposizione per tutto l’anno.
Come essiccare il rosmarino in forno
Un altro metodo più veloce consiste nell’essiccare il rosmarino in forno. In questo caso il rosmarino va accuratamente lavato ed asciugato.
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Tagliate il rosmarino in pezzetti di circa mezzo centimetro e distribuiteli su una teglia rivestita di carta da forno. Preriscaldate il forno a 60° C e, una volta caldo, posizionate la teglia con i pezzetti sul ripiano più alto del forno e cuocete per circa 3-4 ore.
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Controllate di tanto in tanto fino a quando gli aghi non risulteranno friabili: una volta essiccati, lasciate raffreddare i pezzetti, poi versateli in un barattolo in un barattolo di vetro o in un contenitore ermetico ben sigillato che riporrete in un luogo asciutto e buio.