Come essiccare i funghi al sole
Essiccare significa privare un alimento della sua acqua così da renderlo adatto a una prolungata conservazione: il metodo che prevede l'essiccazione “al sole” è il più efficace e il più naturale. Vi serviranno un pennellino o una spazzola con setole morbide, spago e retina a maglie strette (tipo zanzariera).
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Pulite i funghi strofinandoli con un pennellino o con della carta da cucina leggermente umida. Non lavateli sotto l’acqua corrente: i funghi assorbirebbero l’acqua e l’essicazione diventerebbe più complicata.
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Tagliateli a fette sottili e disponeteli senza sovrapporli su una retina o un canovaccio pulito da appoggiare su uno stenditoio, di modo che l’aria circoli sia sopra che sotto. Copriteli con una garza o un’altra retina per evitare polvere e insetti.
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Adesso metteteli in un luogo asciutto e benarieggiato (ma non alla luce diretta del sole) per alcuni giorni (fino a 5 se il clima è un po’ umido). Girateli di tanto in tanto, così da farli essiccare in maniera uniforme. Una volta che il processo sarà terminato conservateli in barattoli a chiusura ermetica in un luogo senza umidità.
Come essiccare i funghi in forno
Il metodo casalingo più diffuso è quello del forno o del microonde che richiede minor tempo di attesa ma una maggiore attenzione per evitare che i funghi si brucino.
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Dopo aver preriscaldato il forno ventilato a 45-50° C, pulite e tagliate a fettine i funghi. Disponeteli senza farli toccare tra loro sulla grata del forno rivestita dall’apposita carta, infornate per 1 ora e di tanto in tanto controllateli. Se il forno è elettrico lasciate un po’ aperta la porta, se è a gas lo sportello deve restare chiuso ma apritelo ogni 10-15 minuti per far uscire "manualmente" il calore.
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Dopo 1 ora estraete la grata, girate i funghi e lasciateli cuocere ancora per 1 ora. Trascorso il tempo necessario, fateli raffreddare completamente e verificate lo stato di essiccazione. Se ci sono funghi ancora morbidi al tatto rimetteteli in forno per altri 30 minuti. Quando saranno del tutto disidratati, lasciateli raffreddare e poi conservateli in barattoli sterilizzati da riporre in luogo fresco e asciutto.