Come cucinare i carciofi

Come cucinare i carciofi alla romana Come cucinare i carciofi fritti

Fritti o alla romana: come cucinare i carciofi? In questo articolo vi indicheremo due modi diversi – i più comuni e conosciuti – per preparare questo ortaggio molto saporito e dalle grandi virtù benefiche. Forse non tutti sanno che l’Italia è un grande produttore di carciofi e le coltivazioni si trovano per la maggior parte in Toscana, Lazio, Liguria, Sardegna e Puglia.

Le varietà di carciofo sono molteplici, ma tutte condividono una caratteristica fondamentale: sono un tesoro di nutrienti benefici per la salute umana. Queste verdure a basso contenuto calorico (22 calorie per 100 grammi) sono ricche di fibre, potassio, sali di ferro, rame, zinco, sodio, fosforo e manganese, ma sono anche una fonte di zuccheri consentiti ai diabetici, come la mannite e l’inulina.

I carciofi sono noti per i loro numerosi benefici per la salute. La cinarina, responsabile del loro distintivo sapore amarognolo, contribuisce a stimolare la produzione della bile e favorisce una migliore digestione. Grazie alle loro proprietà diuretiche, aiutano ad eliminare le tossine dal corpo e sono di supporto alla funzione epatica. Inoltre, i carciofi possono contribuire a ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, contribuendo così a mantenere una buona salute cardiovascolare.

Le fibre presenti nei carciofi svolgono un ruolo essenziale nella regolarità intestinale e nella salute del sistema digestivo. Inoltre, la presenza di antiossidanti nei carciofi li rende preziosi alleati nella lotta contro i radicali liberi e il processo di invecchiamento cellulare. Quando vi avvicinate al mercato alla ricerca dei carciofi perfetti per le vostre ricette, tenete a mente alcuni consigli utili per individuare quelli di alta qualità. Osservate attentamente il colore degli steli: i carciofi freschi si presentano con un verde brillante e uniforme, evitate quindi quelli dal colore sbiadito o macchiato. Verificate la consistenza, cercando quelli che siano flessibili al punto giusto, ma non eccessivamente rigidi, in modo da garantire una piacevole masticabilità durante la cottura.

Insomma, i carciofi non solo gustosi e versatili in cucina, ma sono anche una scelta salutare per arricchire la dieta con nutrienti essenziali: introdurli regolarmente nella nostra alimentazione può contribuire al benessere generale del corpo e aiutare a mantenere uno stile di vita sano e bilanciato. Vediamo insieme, dunque, i due principali metodi per cucinare i carciofi!

Primo metodo

Come cucinare i carciofi alla romana

I carciofi vanno puliti molto bene prima della cottura. Dovete eliminare le punte e le foglie esterne perché sono troppo dure e, con un coltellino, dovete anche eliminare la “barba” (o “fieno”) che si trova al centro, così da diminuire il sapore amaro. Rifilate anche il gambo, spellandolo della parte dura, e lasciatene un pezzetto. Una volta tagliati i carciofi si ossidano molto facilmente quindi dovete immergerli subito in una ciotola di acqua fredda acidulata con succo di un limone.

Preparate un trito di aglio e prezzemolo, aprite delicatamente le foglie dei carciofi e spargete il trito su tutte le foglie. Ripiegate le foglie dei carciofi verso l'interno, come se voleste chiudere tutto. Posizionate i carciofi in una pentola capiente con il gambo verso l'alto e a contatto tra loro.
Aggiungete sale e pepe, copriteli con abbondante olio extravergine d'oliva e chiudete con un coperchio. Cuocete a fiamma medio-bassa per circa 45 minuti finché la forchetta non affonderà nelle foglie tenere!

Secondo metodo

Come cucinare i carciofi fritti

I carciofi fritti sono una vera prelibatezza: pastella croccante fuori e cuore tenero dentro. Una ricetta sfiziosa per un aperitivo diverso dal solito o, perché no, per accompagnare delle succulente cotolette..!

Dopo aver pulito bene i carciofi, lasciando solo cuori e gambi sfilettati, divideteli in due e metteteli in acqua acidulata con limone e due cucchiaini di aceto per non farli ossidare. Sbollentateli per qualche minuto, fateli sgocciolare e raffreddare.
Preparate la pastella mescolando in un recipiente 2 uova, 50 grammi di formaggio grattugiato, 40 grammi di farina e un pizzico di pepe, poi fatela riposare per circa 30 minuti in frigorifero. Ora prendete una padella grande dai bordi alti tipo wok.
Versate nella padella dell'olio di semi (in abbondanza) e fate riscaldare, poi immergete i carciofi e i gambi nella pastella e, quando l’olio è al punto di fumo, friggete i carciofi finché non diventano dorati. Tirateli via, adagiateli su carta assorbente per scolare l'olio in eccesso e serviteli ben caldi!