La digestione inizia a tavola: i cibi e le ricette che aiutano
Grazie a specifiche sostanze, alcuni alimenti ti danno una mano a digerire meglio. Scopri quali sono e le buone abitudini per favorire la digestione.
- 5 cibi che favoriscono la digestione
- Le buone abitudini a tavola per digerire meglio
- I cibi da evitare per facilitare la digestione
La digestione inizia in bocca, perché già mentre mastichiamo la ptialina, un enzima presente nella saliva, frammenta il cibo e dà il via al processo digestivo, che i succhi gastrici completeranno nello stomaco. Ma c’è di più: la digestione inizia a tavola anche perché ci sono molti cibi che, grazie a particolari sostanze che contengono, aiutano a digerire più facilmente. Dal caffè al finocchio, dal peperoncino all’ananas, scopriamo gli alimenti che favoriscono la digestione e le ricette per gustarli, i cibi da evitare e i consigli utili per digerire meglio facendo le giuste scelte a tavola.
5 cibi che favoriscono la digestione
Finocchio
Dietro il sapore e l’aroma inconfondibili del finocchio si nasconde una sostanza, l’anetolo, che è in grado di favorire la secrezione dei succhi gastrici. Grazie a questo olio essenziale, quindi, questo ortaggio aiuta a migliorare la digestione. In più svolge un’azione carminativa, cioè ha la capacità di rallentare la fermentazione intestinale e la formazione di gas, quindi è molto utile anche per contrastare gonfiore di pancia, meteorismo e flatulenza. A questo si aggiunge la ricchezza di fibre solubili, che aiutano i processi digestivi e favoriscono la regolarità intestinale.
Il finocchio, insomma, rappresenta un alleato a tutto tondo del benessere dell’apparato gastrointestinale. Per approfittare dei suoi effetti benefici puoi gustarlo crudo in insalata o in pinzimonio oppure utilizzarlo per gustose ricette, come i finocchi gratinati. Anche i semi di finocchio sono molto utili per godere degli effetti digestivi di questa verdura: puoi aggiungerli alle insalate o al pane fatto in casa, oppure usarli per preparare un infuso digestivo.
Carciofi
Il gusto amarognolo del carciofo si deve a un composto, la cinarina, che gli dona anche effetti digestivi. Questo polifenolo, infatti, stimola la produzione di bile facilitando, così, la digestione dei grassi e aiuta reni e fegato a smaltire le tossine. La ricchezza di fibre del carciofo favorisce anche la buona funzionalità dell’intestino, contrastando la stitichezza e dando una mano all’organismo a espellere le sostanze di scarto.
Per godere di questi effetti positivi, è consigliabile mangiare i carciofi crudi perché la cinarina, come tutti i polifenoli, è sensibile al calore e viene inattivata dalla cottura, oppure prediligere metodi di cottura più delicati come quello al vapore. Prova il nostro carpaccio ai cuori di carciofo. Oppure l’insalata di finocchi e carciofi, per un effetto doppiamente digestivo!
Ananas
Anche l’ananas contiene una sostanza che stimola la digestione. Si tratta della bromelina, un enzima che aiuta a digerire, in particolare i cibi proteici, e attenua la sensazione di pesantezza e i dolori allo stomaco che può capitare di avvertire dopo un pasto pesante. Grazie al suo potere digestivo, l’ananas è ideale da gustare a fine pasto, a differenza degli altri frutti che, se si soffre di digestione lenta, è meglio mangiare lontano dai pasti per evitare che possano causare gonfiore. Cosa c’è di meglio, allora, di un dolce come le nostre tortine all’ananas per alzarsi da tavola più leggeri?
Peperoncino
Il peperoncino contiene un principio attivo, la capsaicina, che non solo è responsabile del suo gusto piccante ma gli regala anche un’azione digestiva. Questa sostanza agisce come un tonico dello stomaco e dell’apparato digerente stimolando la secrezione di succhi gastrici, oltre ad essere associata a moltissimi altri effetti benefici: le sono, infatti, attribuite proprietà antinfiammatorie, analgestiche, antimicrobiche e protettive della salute cardiovascolare.
Cerchi qualche idea per cucinare con questa spezia? Nel nostro articolo ti consigliamo 10 ricette con il peperoncino dall’Italia e dal mondo.
Caffè
Anche il caffè fa digerire. Bevuto a fine pasto, infatti, favorisce la secrezione gastrica, attiva la produzione della bile, protegge le cellule epatiche e stimola la funzionalità del colon. Insomma, migliora il processo digestivo nel suo insieme. Naturalmente, questo vale per le persone in salute, che non dovrebbero comunque abusare di questa bevanda: per il suo contenuto di caffeina, infatti, un consumo eccessivo di caffè può avere conseguenze negative sull’apparato cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale. Secondo l’EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), assumere fino a 400 mg di caffeina nell’arco della giornata non comporta alcun pericolo per gli adulti sani: un caffè espresso da 60 ml ne contiene 80 g, quindi bere 3-4 tazzine al giorno permette di godere dei benefici del caffè senza rischi. Il caffè, invece, è sconsigliato in presenza di problemi come gastrite e ulcera, perché può irritare la mucosa gastrica.
Le buone abitudini a tavola per digerire meglio
Oltre a portare in tavola i cibi che favoriscono la digestione, ci sono anche alcune buone abitudini che è utile adottare per digerire meglio:
- bere tanta acqua (almeno 1,5 litri al giorno), che aiuta a mantenere il cibo in movimento durante la digestione e a prevenire la stitichezza
- mangiare lentamente e masticare bene
- non sdraiarsi subito dopo aver mangiato, ma aspettare almeno 3 ore
- non praticare un’attività fisica intensa dopo i pasti.
Questi accorgimenti evitano di sovraccaricare lo stomaco, favorendone il corretto svuotamento e prevenendo pesantezza e tensione addominale.
I cibi da evitare per facilitare la digestione
Alcuni cibi rendono la digestione più difficoltosa, quindi andrebbero mangiati con moderazione perché aumentano il rischio di bruciore di stomaco e gonfiore. Tra questi ci sono dolcificanti artificiali, prodotti confezionati, bevande gassate o zuccherate, carboidrati raffinati, come il pane bianco, cibi ricchi di grassi saturi, come formaggio e panna, fritti, alcol. Sfatiamo un falso mito: bere alcolici non fa digerire, al contrario, irrita lo stomaco e ne determina un alterato svuotamento, quindi non favorisce la digestione, la rallenta!
Naturalmente, se hai problemi frequenti di digestione o ti capita spesso di avvertire bruciore di stomaco, pesantezza e gonfiore addominale, chiedi consiglio al medico o al gastroenterologo. Potresti soffrire di dispepsia, o cattiva digestione cronica, una condizione che deve essere affrontata con l’aiuto di uno specialista, che consiglierà l’alimentazione giusta da adottare e gli eventuali accertamenti a cui sottoporsi.