Chef’s Table Noodles e Spaghetti: l’ultima stagione dedicata alla pasta
Dall’Italia alla Cambogia, passando per Stati Uniti e Cina: ecco i quattro nuovi episodi di Chef’s Table dedicati a noodles e spaghetti.
Da Vico Equense con la pasta secca di Peppe Guida, passando da Bologna con la pasta fresca di Evan Funke e, ancora, dai noodles di Guirong Wei a Londra e agli spaghetti di riso cambogiani di Nite Yun: la nuova stagione di Chef’s Table celebra la pasta in tutta la sua magnificenza.
La serie ormai nota e prodotta dalla piattaforma Netflix, ci ha abituato a conoscere storie più che piatti e con questa nuova stagione, dedicata a noodles e spaghetti, continua con lo stesso formato a raccontare le emozioni e le vite che passano attraverso ingredienti e ricette.
Sono 4 gli episodi di questa nuova stagione e sebbene siano grandi i nomi dello scenario internazionale della pasta, Chef’s Table dona spazio anche a figure meno altisonanti nel mondo della gastronomia. Questo è solo un pregio della serie che ha inizio nel 2015 con un ventaglio di 6 episodi tra cui quello dedicato a Massimo Bottura.
Chef’s Table, un format che ha cambiato il mondo della cucina d’autore
Per chi non ne fosse a conoscenza, Chef’s Table è una fortunata serie tv composta da documentari incentrati sul mondo food ideata da David Gelb, il celebre regista pluripremiato di Los Angeles.
La prima stagione è composta da 6 episodi ed è stata distribuita negli Stati Uniti, come in Italia, nel 2015. Questo esordio è stato clamoroso, tanto che la serie fu subito rinnovata per altre tre stagioni a cui si è sommato lo spin-off francese di 4 puntate.
In ogni episodio di Chef’s Table si racconta la vita e la carriera di uno o di una chef di fama internazionale. Questo è quello che è accaduto con le prime stagioni, successivamente l’intuito degli autori ha saputo mettere luce su figure meno conosciute ma che avessero qualcosa da raccontare.
L’alta gastronomia e la cucina in generale erano già state abbondantemente raccontate in tv ben prima del 2015, ma la svolta che ha saputo creare questo format è proprio il racconto della persona oltre la giacca da chef. Le riprese, la regia e la fotografia hanno dato una ventata di freschezza al mondo gastronomico che veniva raccontato in tv. In alcune scene sembra di entrare proprio dentro a ingredienti e ricette con lo scopo di esaltarli e farli conoscere nella loro magnificenza prima ancora di creare l’effetto "acquolina in bocca". Un altro elemento vincente di questo format è certamente l’eleganza che non sfocia mai nello snobismo, sia inteso, ma esalta la bellezza del cibo rendendola comprensibile a tutti.
Chef’s Table Noodle e Spaghetti: i protagonisti
Come abbiamo detto sono 4 gli episodi di questa nuova stagione e ognuno tratta l’argomento pasta attraverso una diversa e personale chiave di lettura.
Ma chi sono i protagonisti della nuova stagione di Chef’S Table? Conosciamoli insieme (senza spoiler).
1. Evan Funke
È uno chef di Los Angeles che ha scoperto la sua passione per la pasta a Bologna, la patria della pasta fresca all’uovo. Funke ha imparato a fare la pasta da una delle sfogline più famose del capoluogo emiliano. La sua è una storia emozionante, che parla di rivalsa e passione quasi viscerale nei confronti di questo cibo composto da pochissimi ingredienti. Il rapporto che chef Funke ha con la pasta fresca sembra andare oltre la ragione e diventa quasi una sorta di racconto mistico molto personale. Nel suo ristorante di Los Angeles, chef Funke, prepara ogni giorno la pasta fresca davanti ai suoi ospiti, separato solo da una vetrata. Le ricette sono quelle della tradizione bolognesi, come le tagliatelle al ragù o la lasagna verde con ragù e besciamella, ma è proprio questa semplicità eseguita con rigore e passione, a rendere speciale il suo modo di fare la pasta.
2. Guirong Wei
La chef cinese racconta nel suo episodio come ha saputo portare e fare apprezzare la cucina di Xi’an a Londra. Il suo amore per il cibo e per il grano l’hanno portata a diventare uno dei punti di riferimento della cucina di questa parte della Cina in Europa. Quella di chef Wei è una storia di emancipazione femminile che racconta come partendo da un ceto umile è stato possibile realizzare i propri sogni e quelli della sua famiglia pur non essendo il tanto desiderato figlio maschio. Quelli di cheg Wei sono noodles di grano e acqua simili alle nostre pappardelle per forma e spessore. La preparazione richiede precisione e pazienza e il risultato ha saputo conquistare il palato di Londra, considerato il centro nevralgico della cucina internazionale nel continente europeo.
3. Peppe Guida
Non ha bisogno di presentazioni lo chef stellato di Vico Equense che racconta la sua versione di pasta attraverso toccanti racconti familiari. Guida trasferisce allo spettatore, con immagini e parole, il suo amore e la sua conoscenza della pasta secca che ha saputo innovare attraverso le ricette della sua infanzia. Emozionanti i racconti legati alla moglie scomparsa e suggestive sono le pratiche familiari legate al cibo che scandisce il tempo. Un esempio è la preparazione della salsa di pomodoro per le conserve, momento che coinvolge tutta la famiglia e la unisce attraverso ricordi vecchi e nuovi. La pasta al pomodoro di Peppe Guida somiglia a una poesia, a una musica che tutti sono in grado di comprendere. Questa puntata parla dell’importanza della terra, della condivisione, ma anche di obiettivi, ambizioni e sfide necessarie per portare ad un volume più altro la propria voce.
4. Nite Yun
Dura 46 minuti l’episodio dedicato alla chef di origini cambogiane che vive negli Stati Uniti. Questa è la storia di un viaggio nel cuore della Cambogia alla ricerca delle sue radici culturali e all’approfondimento del legame con la madre fuggita in America a seguito del terribile genocidio che straziò questa parte di Asia. Brodo e spaghetti di riso sono la base di una delle ricette più antiche della tradizione gastronomica cambogiana che la chef interpreta in modo personale con una cura e un amore commoventi.