Centrifuga o estrattore: le differenze da conoscere
A cambiare sono la qualità del succo, la quantità di fibre, gli scarti e il tempo di conservazione: come decidere come bere frutta e verdura, che siano centrifugate o estratte
L’Onu ha dichiarato il 2021 come l’Anno Internazionale della Frutta e della Verdura, un’opportunità unica per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del consumo di vegetali nel nostro piano alimentare. Negli ultimi anni sono cambiate le loro modalità di somministrazione e hanno preso sempre più piede preparazioni di succhi a base di frutta e verdura, per bere anziché mangiare vitamine, minerali e fibre. Best practices che hanno coinvolto nuovi attori dal mondo degli elettrodomestici rilevando un boom di vendite di estrattori e centrifughe, apparecchi capaci di erogare frutta e verdura in formato dal liquido al corposo. Con i nostri consigli, facciamo le dovute differenze circa qualità del succo, efficienza, tempo di preparazione, silenziosità e prezzo.
Due scuole di pensiero: estrattore VS centrifuga
L’estrattore, definito anche slow juicer, permette la spremitura a freddo e a bassa velocità senza ossidare la materia prima né alterare i valori nutritivi. Apprezzato soprattutto per la sua versatilità, elimina però parte delle fibre risultando, quindi, meno nutriente e, nonostante il consiglia sia di berlo subito, l’estratto può essere conservato in frigo per un massimo di 2 giorni. L’estrattore Kenwood JMP601SI PureJuice è tra i più performanti della sua categoria: pressa frutta e verdura senza danneggiare le sostanze intrinseche e riesce a mixare una grande varietà di cibi; risulta più silenzioso rispetto a una centrifuga tradizionale, con una comoda funzione di risciacquo e un sistema salvagoccia che evita sprechi; raccoglie la parte fibrosa nell’apposito contenitore, uno scarto utile per la preparazione di brownies, burger vegetali, biscotti e altre ricette sostenibili.
Kenwood JMP601SI il miglior estrattore di succo a freddo
Con un prezzo più piccolo c’è l’estrattore di succo Slow Juicer Severin, referenza professionale senza lame che applica una pressatura a velocità ridotta (circa 45 giri al minuto) conserva tutti i principi nutritivi degli alimenti. Il motore, anche in questo caso, è silenzioso e raffreddato ad aria, il macchinario è dotato di pochi componenti e un micro-setaccio, caratteristiche che rendono il montaggio e la pulizia molto facili.
SEVERIN ES 3571 l’estrattore di succo senza lame
La centrifuga sfrutta il principio fisico della forza centrifuga che sminuzza gli elementi inseriti ad altissima velocità separando il succo dalla polpa. In questo caso non c’è la coclea, ovvero la vite che preme e schiaccia la verdura, ma una lama che può essere regolata con potenze diverse. Tra i vantaggi, la velocità di utilizzo grazie a un motore che compie tra i 6.000 e i 18.000 giri; questo plus va a scapito della qualità del prodotto finale dove si verifica l’ossidazione degli alimenti alterando l’efficacia delle sostanze nutrienti contenute. Il modello Philips HR1921/20 ha un design elegante e ricercato, con un meccanismo che consente di scegliere la consistenza del succo attraverso il pulsante FIberBoost per selezionare un succo leggero e dissetante oppure un succo più denso con fino al 50% in più di fibra.
Philips HR1921/20 Centrifuga per succhi di frutta e verdure con tecnologia Quick Clean Plus
L’alternativa più economica è la Moulinex JU3701 che offre risultati perfetti per tutti i succhi. L’ampia apertura consente di inserire grandi pezzi o frutti interi in assoluta facilità con i suoi 350 W di potenza.
Moulinex JU3701 Frutelia la centrifuga ideale per succhi ogni giorno senza sforzo
