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Cavolini di Bruxelles: i buoni motivi per mangiarli più spesso

Ricchi di fibre e vitamina C, i cavolini di Bruxelles sono un vero toccasana: scopri le proprietà e le ricette per gustarli, non solo bolliti!

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Piccoli, rotondi e dal sapore dolciastro con un retrogusto leggermente amarognolo, tra i membri della famiglia delle Brassicacee, o Crucifere – cioè cavoli, cavolfiori e broccoli – i cavolini di Bruxelles sono quelli che più dividono i palati per le loro note un po’ amare che non piacciono a tutti. Eppure proprio questa caratteristica testimonia la loro ricchezza di composti preziosi per la salute e, per attenuarla, basta cuocerli nel modo giusto (non solo bolliti!) e abbinarli con i cibi che più li esaltano. Scopri con noi le proprietà benefiche dei cavoletti di Bruxelles e le ricette per gustarli: se finora hai guardato con sospetto questi ortaggi ricchissimi di nutrienti, è arrivato il momento di ricrederti con i nostri consigli e le specialità di Buonissimo!

Le proprietà dei cavolini di Bruxelles

Dal punto di vista botanico i cavolini, o cavoletti, di Bruxelles sono i germogli della pianta Brassica oleracea, la specie a cui appartengono tutte le varietà di cavoli. Prendono il nome dalla città di Bruxelles, dove sembra che siano stati coltivati per la prima volta nel XVI secolo. Ricchissimi di acqua, che rappresenta oltre l’85% del loro peso, hanno un contenuto ridotto di carboidrati e grassi e un discreto apporto di proteine (4 grammi per 100 grammi), tra i più elevati nella famiglia dei cavoli. Significativo anche il contenuto di fibre, per lo più di tipo solubile, pari a 5 grammi per etto.

Tra i sali minerali, i cavoletti di Bruxelles sono un’ottima fonte di potassio (450 mg per 100 grammi), ma apportano anche calcio, magnesio e fosforo, mentre tra le vitamine si distinguono per la presenza di vitamina C e vitamine del gruppo B, soprattutto di folati (vitamina B9). Sono anche una fonte di carotenoidi, precursori della vitamina A, in particolare di luteina e zeaxantina.
Oltre alla vitamina C e alla provitamina A, questi ortaggi contengono anche altri composti antiossidanti, i glucosinolati, a cui è attribuita una potenziale azione antitumorale, come vedremo meglio più avanti.

Grazie alla ricchezza di acqua e al limitato contenuto di grassi, l’apporto energetico dei cavoletti di Bruxelles è molto ridotto: in media forniscono 50 calorie per 100 grammi.

Cavolini di Bruxelles: i benefici per la salute

Grazie al loro mix di nutrienti benefici, portare regolarmente in tavola i cavolini di Bruxelles è una buona abitudine che può assicurare tante sostanze utili per la salute e il benessere.
Le fibre di cui sono ricchi aiutano a favorire il transito intestinale, a contrastare la stitichezza e a stimolare il senso di sazietà, quindi questi ortaggi sono ideali da inserire in un’alimentazione bilanciata, anche per il controllo o la perdita di peso.

I cavolini di Bruxelles sono anche un’insospettabile fonte di vitamina C, che svolge un’azione antiossidante, stimola il buon funzionamento delle difese immunitarie e promuove la sintesi del collagene, con effetti positivi sulla salute di pelle e tessuti.

L’ottimo apporto di potassio, insieme alla presenza della vitamina B9, è un toccasana per il cuore: il primo, infatti, regola la pressione e contribuisce alla corretta contrazione cardiaca, mentre la seconda è fondamentale per tenere basso il valore dell’omocisteina, un aminoacido che, se in accesso, aumenta il rischio di andare incontro a patologie dell’apparato cardiocircolatorio. I folati giocano un ruolo importante anche in gravidanza, perché favoriscono il corretto sviluppo del feto e lo proteggono da malformazioni del sistema nervoso.

Contro la stanchezza e l’affaticamento entra in gioco il magnesio, che contribuisce al normale metabolismo energetico e al funzionamento dell’apparato muscolare, mentre luteina e zeaxantina supportano il buon funzionamento del processo visivo.

Infine, come accennato, i cavolini di Bruxelles e tutti gli ortaggi della famiglia delle Crucifere, come i broccoli, sono da tempo sotto la lente degli scienziati per il loro potenziale ruolo di prevenzione nei confronti di alcune forme di tumore, come quelli del seno e dello stomaco. Il merito è dei glucosinolati, composti solforati responsabili dell’odore che i cavoletti sprigionano durante la cottura – dovuto allo zolfo che contengono – e del loro gusto amarognolo e pungente, ma anche molto interessanti per la loro attività biologica: studi di laboratorio, infatti, suggeriscono che queste molecole siano in grado di agire contro la proliferazione delle cellule tumorali.

Cavoletti di Bruxelles: quando è meglio non mangiarli?

Abbiamo analizzato i tanti effetti benefici dei cavolini di Bruxelles e i buoni motivi per cui è consigliabile inserirli regolarmente nella propria dieta. Ma questi ortaggi hanno delle controindicazioni? Non particolarmente, solo chi soffre di problematiche a carico dell’apparato gastrointestinale, come la sindrome dell’intestino irritabile, dovrebbe mangiarli con moderazione: a dispetto del loro interessante profilo nutrizionale, infatti, l’elevato contenuto di fibre che li caratterizza potrebbe acuire i sintomi, come meteorismo e dolori addominali.

Consigli di consumo e cottura

Hai un rapporto difficile con i cavolini di Bruxelles? Potrebbe dipendere dal fatto che li hai mangiati sempre bolliti. Questo metodo di cottura, infatti, rende più intenso il loro gusto amaro, conferisce a questa verdura una consistenza molliccia poco gradevole e stimola il rilascio del loro caratteristico odore solforoso, un mix di fattori che non invoglia a portarli in tavola. In più, la bollitura rischia di danneggiare alcuni dei preziosi composti che questi ortaggi contengono e che sono sensibili al calore e al contatto con l’acqua, come la vitamina C e l’acido folico.

Per questioni sia di gusto che di salute, dunque, meglio cuocere i cavolini di Bruxelles utilizzando tecniche che ne esaltano il sapore e proteggono le loro sostanze nutritive. L’ideale è scottarli in padella con un po’ di olio o burro oppure cuocerli per pochi minuti al vapore o in forno, per farli restare croccanti e attenuare le loro note amarognole. Prova i nostri cavolini di Bruxells gratinati in padella con burro e parmigiano: ti conquisteranno con la loro golosità.

Le ricette con i cavoletti di Bruxelles

In cucina, i cavolini di Bruxelles sono l’ingrediente perfetto per preparare tante ricette sfiziose. Ideali come contorno gustoso, possono essere anche un ottimo condimento per un primo piatto, dalla pasta alle insalate di cereali, dalle lasagne vegetariane a zuppe, minestre e vellutate: prova la crema di cavolini di Bruxelles e l’insalata di quinoa con cavoletti di Bruxelles e noci.

Questi ortaggi danno il meglio di sé anche nei secondi piatti, abbinati sia alla carne che al pesce: ti consigliamo i nostri cavolini di Bruxelles con prosciutto e cipolle, il pollo al forno con zucca e cavolini e le accoppiate con gamberi e capesante.

Puoi sfruttarli anche per preparare deliziosi antipasti, come i cavoletti di Bruxelles in pasta fillo, una rivisitazione degli involtini primavera con un ripieno morbido avvolto in un guscio croccante, o i cavolini di Bruxelles fritti in pastella, due finger food davvero irresistibili.

Scopri le ricette con i cavolini di Bruxelles nella sezione Ingredienti di Buonissimo.

Fonti:

Le ricette del giorno

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