Burro, un alleato per il nostro organismo
Non in molti, anzi in pochi, conoscono le varie proprietà benefiche del burro
Il burro dispone di un’elevata quantità di vitamina D, fondamentale per il sistema immunitario.
Non in molti, anzi in pochi, conoscono le varie proprietà benefiche del burro. Da sempre è stato popolarmente etichettano come un alimento cattivo, in realtà è un componente fondamentale nella dieta mediterranea.
Gli specialisti spiegano che il burro è, di diritto, un ottimo alleato per la salute del nostro organismo, oltre ad essere un componente molto importante per la tradizione gastronomica italiana.
Il burro è ottenuto dal latte di vacca, una variante di un’antica ricetta originaria della regione ellenica poi esportata in Italia. Il focus nutrizionale del burro sta proprio nel complesso molecolare lipidico.
Il burro è una formula naturale utile per la crescita e per l’integrità delle cellule di tutto l’organismo, un alimento naturale composto da centinaia di molecole, con un valore superiore ai suoi singoli componenti nutrizionali.
Tra le qualità del burro troviamo la presenza della vitamina D, che ha varie -ed importanti- proprietà immunitarie.
Molto spesso, però, questo è associato al colesterolo alto e ai danni che questo comporta. I vari esperti spiegano che mangiare il burro associandolo unicamente al colesterolo è una scelta alimentare errata e non corretta e questo è scientificamente provato.
Una porzione di burro, 10 grammi, contiene circa 24 milligrammi di colesterolo, pari all’8% della dose giornaliera consigliata, pari a 300 mg. Il colesterolo non è altro che la molecola che il sole trasforma sulla cute in vitamina D, vitamina molto importante per le ossa e per il sistema immunitario.
L’organismo umano, ad ogni età, necessita di colesterolo e, se non lo si introduce con la alimentazione, le cellule lo producono in automatico.
Il colesterolo esogeno, introdotto con l’alimentazione, non deve superare la dose di 300 mg. al giorno.
Il colesterolo endogeno che il fegato e la cute soprattutto producono: circa 2 grammi al giorno.
Non introdurre -con gli alimenti- il colesterolo stimola il fegato a produrne di piu’ al fine di assicurare una sana e vitale risposta alla domanda “personale” che ogni organismo ha di colesterolo per trasformarlo in ormoni steroidei, estrogeni, progesterone, testosterone, cortisolo, essenziali per funzionalita’ e integrita’ dell’intero corpo.