Bruciatura della teglia in ferro blu
Questo processo non solo garantirà che il cibo non si attacchi alla superficie della teglia, ma creerà anche una patina naturale che la proteggerà dalla ruggine e dalla corrosione.
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Il primo passaggio da effettuare sarà quello di pulire bene la teglia con un panno carta asciutto in modo da rimuovere le tracce delle sostanze utilizzate dal produttore per la lavorazione della teglia o come protezione dalla ruggine.
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Infornate la teglia nel forno preriscaldato a 200° C per una decina di minuti ma senza cospargerla di olio! Questo processo brucerà infatti il residuo olio industriale di protezione presente sulla teglia. Attenzione, durante questa fase la bruciatura dell’olio produrrà un forte, cattivo odore: spalancate dunque la finestra, fate arieggiare la cucina e cercate di non inalare quando aprirete lo sportello del forno!
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Lasciate raffreddare la teglia, poi pulitela con un panno carta. Attenzione a questo passaggio: le "protezioni" utilizzate per la lavorazione della teglia (e per proteggerla dalla ruggine) devono essere eliminate accuratamente perché non sono assolutamente commestibili e, anzi, possono essere nocive per l'organismo.
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Ora ungete con cura la teglia con un sottile velo di olio extravergine di oliva (sappiate che c'è anche chi utilizza l'olio di semi), reinserite la teglia in forno a 220° C e procedete alla prima bruciatura finché non avrete raggiunto il punto di fumo dell’olio (circa 4 o 5 minuti).
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Al termine della bruciatura estraete la teglia dal forno e lasciatela raffreddare. A questo punto dovrebbe essere ricoperta in maniera uniforme da una sottile pellicola formata dall'olio vetrificato: in questo caso avrete terminato il trattamento e la teglia potrà essere usata senza il rischio che l'impasto rimanga attaccato al fondo. Se invece così non fosse, ungete nuovamente la teglia con un sottile velo di olio extravergine di oliva (o olio di semi), reinseritela in forno a 220° C e procedete alla seconda bruciatura (circa 4 o 5 minuti).