Con quale vino abbinare la pasta
Abbinare un vino per le paste asciutte non è semplice.
Spaghetti, tagliatelle, lasagne o penne, solo per citarne alcune, vengono sempre servite con un sugo che di fatto condiziona la scelta dell’abbinamento.
Difficile quindi riuscire, senza valutare il condimento, cosa consigliare.
Nel caso di una pasta al pomodoro avremo una sensazione dolce provocata dalla pasta che andrà in contrasto con l’acidità fornita dal pomodoro.
In questo caso possiamo sicuramente scegliere dei vini bianchi giovani, secchi, relativamente morbidi.
Ideale puntare su un vino leggero e con un bouquet di aromi di frutta e fiori.
Orientiamoci ad esempio su un Frascati ma consideriamo anche un Vesuvio Bianco.
Se la vostra pasta invece ha un condimento più elaborato, come nel caso di una pasta all’amatriciana o anche una sostanziosa carbonara, ci troviamo di fronte
ad una oleosità e una percezione dolciastra.
Puntiamo su dei vini rosati giovani, poco acidi e con un bouquet di aromi di frutta fresca.
Vini ideali su cui puntare l’attenzione possono essere il Riviera del Garda o spostandosi relativamente di poco con un Alto Adige Lagrein Kretzer.
Se la nostra portata è invece una pasta ripiena come un piemontese raviolo con carne che accompagneremo con carne o funghi ci troveremo di fronte
ad un piatto con una leggera oleosità e grassezza
Qui la nostra scelta può spaziare tra vini rossi di una certa corporatura e con un bouquet fruttato.
Tra gli altri puntiamo sul lombardo San Colombano, sul piemontese Dolcetto d’Asti o sul campano Ischia Rosso.
Tutte scelte che andranno benissimo per le paste ripiene asciutte.
Nel caso di paste servite invece in brodo, come gli emiliani cappelletti, dobbiamo valutare un vino bianco secco ma strutturato.
Qui scegliamo invece un bouquet di frutta poco pronunciato e di buona freschezza.
Rimaniamo in zona con l’Albana di Romagna o puntiamo al Sud con un Contessa Entellina Bianco.
Le paste ripiene di magro, quindi quelle con ricotta e spinaci, sono delicate e la percezione sarà prevalentemente dolce.
Troveremo una certa grassezza fornita dal condimento, quasi sempre del burro, e in questi casi puntiamo l’attenzione verso dei vini bianchi secchi fruttati con un sentore di bouquet floreare ed erbaceo.
Capri Bianco o Alghero Torbato sono due ottime alternative su cui andare tranquilli.
Abbinare un vino per le paste asciutte non è semplice.
Spaghetti, tagliatelle, lasagne o penne, solo per citarne alcune, vengono sempre servite con un sugo che di fatto condiziona la scelta dell’abbinamento.
Difficile quindi riuscire, senza valutare il condimento, cosa consigliare.
Nel caso di una pasta al pomodoro avremo una sensazione dolce provocata dalla pasta che andrà in contrasto con l’acidità fornita dal pomodoro.
In questo caso possiamo sicuramente scegliere dei vini bianchi giovani, secchi, relativamente morbidi.
Ideale puntare su un vino leggero e con un bouquet di aromi di frutta e fiori.
Orientiamoci ad esempio su un Frascati ma consideriamo anche un Vesuvio Bianco.
Se la vostra pasta invece ha un condimento più elaborato, come nel caso di una pasta all’amatriciana o anche una sostanziosa carbonara, ci troviamo di fronte
ad una oleosità e una percezione dolciastra.
Puntiamo su dei vini rosati giovani, poco acidi e con un bouquet di aromi di frutta fresca.
Vini ideali su cui puntare l’attenzione possono essere il Riviera del Garda o spostandosi relativamente di poco con un Alto Adige Lagrein Kretzer.
Se la nostra portata è invece una pasta ripiena come un piemontese raviolo con carne che accompagneremo con carne o funghi ci troveremo di fronte
ad un piatto con una leggera oleosità e grassezza
Qui la nostra scelta può spaziare tra vini rossi di una certa corporatura e con un bouquet fruttato.
Tra gli altri puntiamo sul lombardo San Colombano, sul piemontese Dolcetto d’Asti o sul campano Ischia Rosso.
Tutte scelte che andranno benissimo per le paste ripiene asciutte.
Nel caso di paste servite invece in brodo, come gli emiliani cappelletti, dobbiamo valutare un vino bianco secco ma strutturato.
Qui scegliamo invece un bouquet di frutta poco pronunciato e di buona freschezza.
Rimaniamo in zona con l’Albana di Romagna o puntiamo al Sud con un Contessa Entellina Bianco.
Le paste ripiene di magro, quindi quelle con ricotta e spinaci, sono delicate e la percezione sarà prevalentemente dolce.
Troveremo una certa grassezza fornita dal condimento, quasi sempre del burro, e in questi casi puntiamo l’attenzione verso dei vini bianchi secchi fruttati con un sentore di bouquet floreare ed erbaceo.
Capri Bianco o Alghero Torbato sono due ottime alternative su cui andare tranquilli.