Abbinare il vino al vitello tonnato
Un piatto piemontese spesso consumato durante l’estate ma che non disdegna di essere mangiato in qualsiasi periodo dell’anno e che ha origini decisamente storiche derivate dalla dinastia sabauda.
Se volete conoscerlo meglio ecco la sua storia ecco lo speciale regionale.
Ma se la sua nascita è nota cosi come l’origine del suo nome, più difficile risulta portarlo a tavola abbinandoci un corretto vino.
Il vitello tonnato è una preparazione con un gusto dolce la cui unica nota grassa viene fornita dalla salsa in cui viene servito.
Per questa ragione è opportuno abbinarvi un vino bianco secco ben strutturato.
Se vogliamo partire con un classico che rispecchia queste caratteristiche possiamo pensare ad un Prosecco di Valdobbiadene o anche ad uno spumante brut che sia in grado di contrastare il sapore della carne o il gusto intenso dell’uovo.
Ecco perchè potrebbe rivelarsi vincente un abbinamento con uno spumante dell’Oltrepò Pavese, una bottiglia dal sapore secco e non troppo intenso ma che sia contemporaneamente fresco e frizzante in modo da non andare in contrasto con la carne di vitello, notoriamente delicata.
Andando invece su qualche proposta più insolita perchè non pensare ad un vino bianco siciliano che può vantare un fresco bouquet ricco di fragranze floreali.
Tante le varianti su cui puntare, un paio di DOC come l’Etna o l’Alcamo ma anche un Catarratto, un vitigno che potrebbe proprio risultare ideale per un abbinamento con il vitello tonnato.
Puntando invece ad un vino rosso possiamo provare una variante con il Montepulciano d’Abruzzo il quale presentando un corpo asciutto e non troppo robusto non sfigurerà con un buon piatto di vitello tonnato.
In alternativa possiamo pensare ad un rosso calabrese come il Cirò Rosato, proposta armonica e sicuramente gradevole per il palato.