Cannella, il grande aiuto per la memoria
La cannella: scopriamo le virtù curative della spezia tanto amata in cucina.
Tante sono le virtù presenti in un semplice bastoncino di cannella. Da tempo viene utilizzato come sostituto del cacao nel cappuccino consumato al bar e anche come alternativa allo zucchero a velo sui dolci, ma la cannella pare abbia proprio un grande aiuto per coloro che vogliono migliorare le proprie performance cognitive.
Uno studio del Rush University di Chicago realizzato grazie al supporto dell’associazione Alzheimer e al National Institutes of Health ha infatti svelato queste proprietà fino ad oggi non conosciute della spezia.
Lo studio ha infatti dimostrato che assumere di tanto in tanto della cannella inverte i cambiamenti biochimici del cervello dei topi. Sulle cavie sono infatti riusciti con successo a migliorare la memoria e l’apprendimento cognitivo.
Nell’uomo ancora ricerche e studi specifici non sono stati effettuati ma lo studio sulle cavie promette bene, affermano gli studiosi.
Questa recente scoperta si aggiunge alle varie proprietà terapeutiche che sono conosciute già dall’epoca dei Romani.
E’ infatti uno stimolante della circolazione sanguigna, un prezioso antiossidante ed è in grado ai combattere il colesterolo.
Nell’antico Egitto veniva utilizzato per l’imbalsamazione grazie alla sue proprietà antibatteriche ma la cannella è in grado anche di stimolare il processo digestivo.
Più recentemente si è inoltre verificato che la spezia è utile anche a coloro che soffrono di diabete di tipo 2 grazie alla presenza di un polifenolo che avrebbe una azione simile a quella provocata dall’insulina.
E’ comunque certo che la cannella stimoli il sistema immunitario e sia in grado di prevenire e aiutare contro il raffreddore e gli stati influenzali in genere.
Infine, ma non certo meno importante, la cannella aiuta a combattere la fame nervosa, rendendosi quindi estremamente utile nei processi dimagranti.