Il Lambrusco, un vino versatile
Lambrusco, leggero frizzante e davvero versatile, un vino in grado di accompagnarci a tutto pasto. Scopriamo come abbinarlo in cucina.
Parlare di Lambrusco significa parlare di un vino leggero, frizzante, dissetante che grazie ai suoi tanti abbinamenti può davvero essere definito versatile.
E’ un vino che infatti potrete servire addirittura come aperitivo nella sua versione rosato, freddo, ma anche con piatti elaborati ed in generale con tutti i piatti grassi.
Possiamo quasi parlare della scelta perfetta tanto questo vino risulta essere vincente in molte situazioni.
In assoluto, da buon vino leggero, è da sempre usato per accompagnare i salumi del Parmense e dintorni.
Sia che sia del classico dolce prosciutto crudo che del salame felino o della coppa di Parma o ancora del culatello, il Lambrusco è praticamente d’obbligo.
E parlando di antipasti a base di salume logico pensare che anche sia perfetto anche per il Parmigiano Reggiano: qualche scaglia di buon formaggio e un bicchiere non colmo di Lambrusco porta da sempre allegria e buonumore.
E non distanziamoci di molto dalle terre parmensi per parlare di tortellini e della buona pasta ripiena della cucina emiliana.
Sia che la preferiamo in brodo sia che la preferiamo asciutta, il Lambrusco diventa un gradevole compagno di tortellini, di cappelletti ma anche di cappelletti, di agnolotti e di tagliatelle.
Ma perché non pensare di abbinarlo a qualche classico della domenica?
Lasagne e pasta al forno in generale non saranno assolutamente da disdegnare se accompagnati con un buon bicchiere di fresco Lambrusco.
E se amate i risotti, anche qui, non fermatevi: il Lambrusco potrà sicuramente accompagnarvi tra una forchettata e la successiva.
Vi abbiamo già detto che è il vino italiano più venduto sia in Italia che nel resto del mondo?
Del resto finora abbiamo parlato di piatti tipici per la sua zona di produzione che, qualora non sia chiaro, è proprio nelle province emiliane con un piccolo cambio di rotta nel territorio lombardo di Mantova, città che a dire il vero condivide con Veneto ed Emilia proprio la sua conformazione geografica.
E quindi parlando di secondi piatti ovvio passare per altri piatti tipici delle terre emiliane come zampone o cotechino, magari accompagnati dalle immancabili lenticchie.
Ma proviamo a sdoganarci dalla Emilia Romagna per pensare a piatti che sono ‘universali’, come quelli cotti al barbecue.
Non vogliamo pensare all’America, anche se per essere chiari anche negli USA il Lambrusco è conosciuto ed apprezzato, ma praticamente ogni carne preparata al BBQ o anche, per essere ancora più definiti, quasi ogni carne rossa trova un ottimo abbinamento proprio in un buon fresco bicchiere del frizzantino Lambrusco.
Ecco se proprio vogliamo provare a storcere il naso parlando di Lambrusco forse potremmo farlo pensando a del pesce.
Tuttavia a qualcuno piace e c’è chi assicura che con una insalata di polpo ma anche con del pesce fritto il Lambrusco ci sta davvero bene.
E come tradizione di ogni buon pasto, il dessert è sempre la chiusura. O quasi. Ma indubbiamente, e qui troviamo il fuori strada di Mantova, anche nei dolci il Lambrusco fa proprio una bella figura.
Proviamolo con la pasticceria secca e proprio con la Sbrisolona, la classica torta mantovana che quasi vuole essere un alibi per giustificare questa divagazione in terra lombarda.
E perché, per rimane sempre in quella parte di Lombardia che guarda l’Emilia, non pensare anche alla mostarda, un classico cremonese di patrimonio nazionale e non solo. Anche qua, un buon bicchiere di Lambrusco sarà un compagno gradito.
In ogni caso qualsiasi sia il vigneto, ricordatevi che il Lambrusco deve essere portato a tavola fresco in una temperatura compresa tra i 14 ed i 16°
Attenzione quindi alla sua conservazione e, specie in estate, a come lo portate a tavola.
Detto questo non rimane che sedersi a tavola con un paio di buone fette di salume e onorare il nostro bicchiere di fresco Lambrusco.