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Grassi saturi, notizia bomba

Grassi saturi, notizia bomba

Grassi saturi, notizia bomba: uno studio dell'Università di Cambridge rivoluziona quanto fino ad oggi è stato affermato.

Uno studio dell’Univerità di Cambridge, pubblicato sulla rivista di scienze Annals of Internal Medicine, ribalta tutte le affermazioni di medici e ricercatori in merito alla pericolosità, per la nostra salute, di assumere cibi a base di grassi saturi, come salumi, burro e formaggi.
Alla fine di uno studio che ha analizzato 72 precedenti ricerche su questo argomento con oltre 600mila "cavie umane", il risultato è stato che non esistono prove che sostituendo i grassi saturi dei salumi e degli altri alimenti con quelli insaturi, tipo omega 3 ed omega 6, si riducano effettivamente i rischi di malattie cardiovascolari.

I sorprendenti risultati raggiunti, secondo le parole di uno dei ricercatori, rivalutano notevolmente le linee guida nutrizionali, anche se è chiaro che, in mancanza di un dimostrato rapporto tra grassi saturi e aumento del rischio cardiovascolare, un consumo esagerato di questi saporiti alimenti può provocare altri noti e stavolta ben dimostrati problemi connessi all’obesità ed al diabete.

Marinatura dei cibi: cosa è e come si fa

Anche l’abitudine di sostituire i grassi saturi con carboidrati in eccesso o zucchero raffinato è sconsigliata, in quanto queste tipologie di alimenti sono dannose per la salute vascolare.

Se questa è una ricerca i cui risultati lasciano davvero sconcertati e confusi, dal momento che non si sa più quale possa essere una dieta corretta, anche se quella mediterranea resta ad oggi la più valida, un’altra notizia arriva come un fulmine: i ricercatori stanno sperimentando delle speciali pillole al cioccolato per prevenire i rischi di infarto ed ictus!

La ricerca, sponsorizzata dal National Heart, Lung and Blood Institute americano, prevede almeno 4 anni di test con 18mila volontari alla metà dei quali verranno somministrate queste pillole contenenti i flavonoidi, i principi attivi del cioccolato fondente, mentre alla restante metà sarà somministrato un semplice placebo, senza che nessuno sappia se sta assumento l’una o l’altro tipo di pillola.

L’unica ombra che resta sull’interpretazione dei risultati finali è che tra gli sponsor di questo esperimento è presente una multinazionale produttrice di dolci, che avrebbe isolato ed estratto dal cioccolato i flavonoidi oggetto della ricerca.

 

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