Fibre alimentari: cosa sono, dove si trovano e quante assumerne
Fibre alimentari, un prezioso aiuto che ci arriva dalla natura, scopriamo a cosa servono e scegliamole bene.
Le fibre
rivestono un ruolo fondamentale nella nostra alimentazione, perché mobilizzano l’intestino e lo puliscono, contribuendo anche a sgonfiare la pancia.
Cerchiamo di fare un poco di chiarezza sulle fibre e sul loro utilizzo. Di seguito le informazioni principali sulle fibre, ma ricordiamo che in ogni caso è sempre necessario rivolgersi al proprio medico prima di intraprendere qualsiasi iniziativa in tema di alimentazione: l’eccesso o il difetto di valori come le fibre possono avere delle ricadute sul nostro organismo.
Quante fibre occorrono?
Secondo le tabelle di assunzione delle fibre (tabelle Larn), queste dovrebbero essere assunte in una quantità giornaliera pari a circa 15 grammi ogni 1.000 calorie, con un minimo giornaliero ottimale di 25 grammi, un valore che può essere raggiunto agevolmente inserendo nella propria dieta molti vegetali, in quanto i cibi di origine animale ne sono sprovvisti.
Che fibre devo assumere?
Non tutte le fibre sono eguali, quelle della frutta secca e dei cereali sono insolubili, e passando nell’intestino aumentano di volume stimolandone la motilità, quelle della frutta e della verdura invece si trasformano in una massa gelatinosa che riduce l’assorbimento del nutrimento, ottime quindi per tenere sotto controllo l’apporto giornaliero di calorie.
Quali alimenti contengono più fibre?
Usando un sistema che confronta le calorie fornite per ogni grammo di fibra, frutta, verdura e legumi sono in testa alla classifica subito prima dei cereali integrali.
Quali effetti hanno le fibre sulla mia salute?
Oltre a quello nominato nel cappello iniziale, le fibre regolano l’assorbimento di grassi, colesterolo e zucchero, prevenendo quindi malattie cardiovascolari, diabete e sovrappeso, inoltre la frutta e le verdure con colore rosso o viola sono anche ricche di flavonoidi, potenti antiossidanti.
Conviene integrare le fibre con prodotti arricchiti?
Di solito è preferibile assumere cibi che le contengano naturalmente, perché si corre il rischio di perdere alcune proprietà naturali, come l’acido ferulico nel caso dei cereali arricchiti.