Pesce azzurro: le qualità perfette per la nostra salute
Il pesce azzurro, una ricca fonte di nutrimento ricca di benefici principi attivi. Scopriamo qualcosa di più sulle tipologie di pesce azzurro
Da qualche anno siamo tutti diventati più attenti a quello che compriamo, sia a causa dei numerosi allarmi diffusi dagli studi scientifici che hanno rilevato particolari inquinanti nei soliti alimenti, sia perché la crisi economica che stiamo attraversando ci costringe a fare i conti con il borsellino, facendoci acquistare il cibo in maniera più oculata.
Un giusto compromesso tra economia dei costi, gusto e contenuto in elementi nutritivi è quello offertoci dal pesce azzurro.
Uno dei principali pregi del pesce azzurro è l’abbondanza degli omega 3 presenti nelle sue carni, inoltre tale benefica sostanza, che combatte il colesterolo cattivo aumentando contestualmente quello buono, è presente in una forma completamente assimilabile dall’organismo, al contrario di altri tipi di omega 3 reperibili nelle farmacie e infine, cosa che assolutamente non guasta, sono ottimi al palato e facilmente digeribili.
Il pesce azzurro: le varietà
– Acciuga o alice: è un pesce di piccola taglia, dalla forma lunga e affusolata. La sua pelle, pressoché priva di squame, ha un colore fra l’azzurro e l’argento. La pesca delle acciughe è particolarmente abbondante fra marzo e settembre. Ha la carne di colore rossastro, molto saporita, che si presta a essere consumata anche cruda e accompagna infinite preparazioni che spaziano dalle linguine al sugo di acciughe alle acciughe ripiene di lattuga.
– Sarda o sardina: il più comune fra i pesci del nostro mare e il più economico. Può raggiungere i venti cm di lunghezza e la pelle coperta di squame sfuma dal verde, all’azzurro, all’argento. La sua carne è piuttosto grassa e, per questa ragione, facilmente deperibile. Per evitare che prenda sapore di rancido va quindi consumata freschissima, possibilmente entro dodici ore dalla pesca, ottime le sardine grigliate o all’aceto.
– Sgombro o lacerto: Ha il ventre argenteo e il dorso verde-azzurro con striature scure che lo rendono simile al dorso di una lucertola (da questo deriva il nome di lacerto). Raggiunge anche i 35-40 cm di lunghezza e ha carni saporitissime ma molto deperibili. Lo si consuma per lo più conservato, sott’olio o in salamoia, ma anche fresco marinato alla greca o al carpaccio.
– Pesce spada: E’ un pesce di mare in grado di raggiungere i 4,5 metri di lunghezza e superare i 300 kg di peso. Nonostante il suo peso è uno dei pesci più veloci.
Ha delle carni bianco-rosate piuttosto pregiate e un sapore facilmente riconoscibile. Viene venduto surgelato, fresco ed in tranci. E’ un alimento di ottima qualità, visto che contiene molte proteine e pochi grassi, può essere preparato in molti modi, come alla tartara o alla ghiotta.
– Tonno: E’ un pesce molto diffuso nel vicino Mediterraneo. Diverse sono le tipologie di tonno normalmente acquistabili, ossia l’Albacares, o tonno a pinne gialle, il Eutynnus pelamis, di qualità piuttosto scadente e leggermente amarognolo, e il Thynnus, ossia quello più pregiato. La parte più pregiata è la ventresca, mentre le uova, particolarmente saporite, sono raccolte a parte per essere trasformate in bottarga, che viene venduta a prezzi molto elevati, ma vale il suo peso in oro.