Sushi: come essere certi che il pesce crudo sia sano
Come fare per evitare le infezioni da pesce crudo, al ristorante come tra le mura domestiche.
È già da alcuni anni che il sushi e i piatti di pesce crudo combinato con alghe, riso, vegetali o uova hanno conquistato milioni di italiani. Ma, come molti sanno, dietro a questo alimento si nascondono parecchie insidie. È alto, infatti, il rischio di essere contaminati da terribili parassiti che possono provocare disturbi gastrointestinali anche gravi.
Attenzione all’Anisakis
Si tratta di un verme parassita intestinale
che può infestare numerose specie di pesci. I più colpiti sono: merluzzo, alici, salmone, tonno, sardine e pesce azzurro in generale. Una volta ingerito si deposita nell’intestino provocando allergie, dolori addominali, diarrea, nausea, vomito e febbre, fino ad arrivare, in casi estremi, alla perforazione dell’intestino!
Sushi e coronavirus
Ci sono eventuali rischi di diffusione del Covid-19 attraverso il sushi? In linea generale, se una persona infetta maneggia o prepara cibo con le mani sporche, può veicolare qualsiasi tipo di virus o batterio. E se il cibo non è cotto, come nel caso del sushi, le possibilità che agenti patogeni eventualmente presenti al suo interno raggiungano il cliente sono più alte. Il rischio, comunque, non è legato tanto al coronavirus in sé, ma praticamente a ogni tipo di malattia. Va sottolineato, però, come i locali che servono sushi o che lo vendono per asporto – come tutti gli altri – sono tenuti a rispettare rigidi protocolli sanitari. Se il ristorante è affidabile, se c’è fiducia nel titolare e nel suo staff, dunque, si possono dormire sonni relativamente tranquilli.
I rischi di mangiare il pesce crudo
Per preservare i consumatori
dai rischi associati al consumo di pesce crudo esiste una normativa che prevede che il pesce fresco debba essere lasciato nel congelatore per almeno 24 ore in un abbattitore a meno 20 gradi. Solo dopo può essere mangiato (ecco perché nelle cucine dei ristoranti è comparso l’abbattitore, congelatore potentissimo in grado di abbattere la temperatura del pesce in tempi rapidi ed uccidere gli eventuali parassiti).
Come accertarsi che il pesce crudo sia sano
Sarà per un problema culturale, che affonda le radici nella tradizione culinaria giapponese, o semplicemente per il fatto che il freddo altera l’aspetto del pesce, ma secondo diverse inchieste effettuate nel corso degli anni in Italia sono molti i locali giapponesi "fuorilegge". Ecco allora cosa fare per evitare infezioni da pesce crudo al ristorante:
• Chiedete al ristoratore se il pesce crudo che vi sta per servire è stato congelato
• Controllate, se non siete certi della sincerità dell’oste, se nel locale è presente un abbattitore (a – 70° basta un’ora per uccidere le larve)
• Attenzione: è possibile che già prima di essere abbattuto il pesce non fosse fresco in partenza, l’abbattitore, infatti, agendo in tempi rapidi, mantiene più o meno integre le caratteristiche del pesce. Ragion per cui state sempre attenti a fattori quali: pelle lucida (e non opaca), colore, sapore, odore, consistenza dei tessuti
Come preparare Sushi sicuro a casa
Se volete prepararvi un bel piatto di sushi
tra le mura domestiche ecco le due mosse da fare per preservare la vostra salute:
- Prima regola: rapida eviscerazione. In questo modo, con l’intestino del pesce, si elimina il rischio che l’ l’Anisakis possa migrare nelle sue carni
- Conservate il pesce in freezer o nel congelatore per almeno 2 giorni a una temperatura di -18 gradi
Il Sushi fa bene alla salute?
Chi è ghiotto di sushi
, per quanto riguarda la linea, può dormire sonni tranquilli. Dal punto di vista nutrizionale, infatti, il pesce crudo è un alimento leggero, poco calorico, ricco di proteine, vitamine e Omega 3. E c’è chi è pronto a giurare che abbia anche dei sorprendenti effetti afrodisiaci!
Qui trovate alcune gustose ricette a base di Sushi!