Fashion Food: il cibo da indossare
Fashion food, abiti di cioccolato e gioielli con perle di zucchero, quando il cibo incontra la moda
Completi pantalone fatti con fette di bacon
, delicati foulard dipinti con il nero di seppia, gioielli con perle di zucchero, abiti di verdure e frutta che non hanno nulla da invidiare alle linee confezionate con i tessuti.
La moda non è mai stata così trasgressiva.
Sempre più spesso, infatti, in passerella sfilano modelle abbigliate con abiti commestibili realizzati con gli ingredienti più disparati. Ad inaugurare la tendenza sembra essere stata Lady Gaga, che lasciò tutti a bocca aperta con il suo indimenticabile (e ipercontestato) vestito di bistecche indossato per la serata degli MTV Video nel 2010.
Si moltiplicano dunque gli chef-stilisti promotori di una moda che appaga la vista ma anche il palato.
Qualche esempio? Roland Trettl, chef del Sud Tirolo, espone modelli di abiti commestibili nei musei più famosi al mondo. Verdure, pasta, polpo, sono alimenti che compongono un abbigliamento insolito, destinato ad essere cotto e mangiato dopo le sfilate.
L’inglese Emily Crane è la prima designer ad aver realizzato bracciali, collane e tanti accessori chic fatti di melanzane, carciofi, lamponi, da indossare assieme agli abiti. La creativa canadese Nicole Dextras ha dato vita ad una serie di vestiti costituiti al 100% da piante e frutta.
La coreana Sung Yeonju ha invece creato una speciale collezione di abiti, la Wearable Foods (Mangiare Impossibile), realizzati utilizzando materie prime facilmente reperibili: pomodori , banane, funghi, pane e perfino cipolla e gamberetti!
E, per finire, a Shangai è andato in scena un fashion show tutto al cioccolato, con tanto di abiti da sposa al cioccolato bianco e accessori e mini dress ricoperti da fantasie optical realizzate con quadretti al cioccolato bianco e nero stile anni ’60!
Ma qual è lo scopo di queste stravaganti creazioni culinarie?
Risponde la stilista Emily Crane: «Credo che i materiali che utilizziamo oggi per produrre abiti un giorno finiranno e la produzione di massa terminerà, quindi l’obiettivo del fashion food per me è dar vita a un modo più sostenibile per fare vestiti. Spero che la gente possa acquistare un giorno le mie ricette e creare da sè i propri capi commestibili!».