Mangiare carne fa male? Tutta la verità
Il ruolo della carne in una dieta equilibrata. Occhio a provenienza e tagli!
Carne o non carne, questo è il problema.
O, almeno, sembra essere una delle questioni più dibattute nell’ambito della ricerca alimentare. Nel mirino i costumi delle società moderne, dove l’iperconsumo dei cibi ha aumentato la percentuale di patologie legate all’alimentazione. Malattie cardiovascolari, obesità, intolleranze alimentari e aumento del rischio di cancro sono i fronti più importanti della ricerca medica, nei quali la dieta di ciascuno viene messa sotto esame, alla ricerca di cause e concause “colpevoli” delle nostre patologie. In questa indagine continua, la carne ha ricevuto voti positivi o negativi, sotto molti punti di vista.
Proprietà nutrizionali
Ricca di proteine, sali minerali, come potassio e magnesio, alla carne viene attribuita la capacità di fornire la vitamina B12, non presente nel mondo vegetale ma importantissima per il metabolismo umano. Il suo alto contenuto di ferro, inoltre, è indicato come importante fattore nutrizionale, soprattutto per la crescita dei bambini e per alcune patologie ematiche. Ma, allo stesso tempo, in particolar modo gli insaccati e i tagli più grassi della carne, vanno consumati con parsimonia, poiché ricchi di grassi saturi che possono influire sulla salute cardiovascolare, soprattutto negli uomini adulti.
I tagli della carne
Fondamentale, dunque, nel momento in cui scegliamo la nostra fettina, chiedere consiglio a un macellaio di fiducia che ci dia una mano a distinguere tra i tagli più magri e tagli più grassi nelle diverse specie. Ad esempio: è più salutare, sotto l’aspetto del grasso, un vitello rispetto ad un maiale adulto, ma anche nello stesso vitellone esistono tagli di carne grassa, semigrassa e magra, il cui utilizzo dipende spesso dal tipo di piatto che si vuole preparare.
La provenienza
Spesso il contenuto di grassi, avvertono gli esperti, dipende, oltre che dal taglio, anche dal tipo di alimentazione dell’animale. Ragion per cui le carni di un pollo allevato a terra o un bovino cresciuto al pascolo saranno più gustose e genuine di quelle provenienti da allevamenti intensivi. Perciò, occhio alle etichette per verificare la provenienza!
Il consumo raccomandato
Sebbene in Italia il consumo di carne stia diminuendo nel corso degli anni, siamo ancora lontani dalla dose raccomandata: 4-5 porzioni da 100 grammi a settimana, da integrare con pesce, cereali integrali (grano, riso, mais, orzo, avena, segale), verdure e frutta. Consumando carne in maniera equilibrata facciamo del bene non solo alla salute, ma anche all’ambiente. Se consideriamo infatti l’impatto ambientale di 1 Kg di carne rossa contro 1 Kg di frutta, la frutta sembra un alimento buono, la carne un alimento cattivo. Ma se 1 Kg di frutta lo consumiamo in poco più di 2 giorni, 1 Kg di carne, in un regime alimentare equilibrato come la Dieta Mediterranea, è sufficiente per 5 settimane. Quindi, a conti fatti, l’impatto dei due alimenti risulta essere molto simile.
Carne in cucina
Dal pollo alla cacciatora allo stufato di carne e verdure: ecco alcune gustose ricette a base di carne (da consumare secondo le quantità raccomandate)!
Qualche consiglio su come preparare al meglio la carne consumandone però la giusta quantità:
Petti di pollo al latte
Arrosto di tacchino alle mele
Arista di maiale al latte con cipolle al vino
Fette di vitello al forno
Polpettone a scacchiera