Ricette con Aringhe
L'aringa, molto usata nel Nord Europa, è un pesce disponibile tutto l'anno che vive nelle fredde acque dell'Atlantico settentrionale e del Mar Artico. Conosciamo meglio l'aringa e le sue caratteristiche.
Aringhe, proprietà principali
L’aringa è un pesce che si riproduce tutto l’anno e vive in banchi numerosi nell’Oceano Atlantico settentrionale e nel Mar Artico. In Italia le specie maggiormente presenti sono: l’aringa dorata – la più pregiata, salata e fortemente affumicata -, quella argentata – salata e di sapore più intrusivo – e quella del Baltico o Bismarck – in salamoia.
Per utilizzarla l’aringa deve essere spellata, decapitata e spinata aprendola lungo il dorso, in modo da mantenere intatti i filoni di uova, molto rinomati. I filetti devono essere dissalati, immergendoli per mezza giornata in acqua e aceto e aromatizzandoli con aglio, origano e peperoncino, in alternativa con cipolla e prezzemolo tritati.
Le aringhe fresche devono avere il corpo rigido e sodo, un aspetto brillante e squame aderenti; le branchie devono essere di colore rosa-rosso e mai giallastre, l’occhio vivo e sporgente con la pupilla nera, non arrossata; infine l’odore deve essere delicato, gradevole e di mare, non di ammoniaca.
Dovrebbero essere consumate il prima possibile e la durata massima in frigorifero è di 1-2 giorni al massimo, ben coperte da pellicola alimentare o chiuse in un sacchetto da freezer. Un’alternativa è quella di metterle in freezer non appena le si acquista, avendo l’accortezza di eliminare quanta più aria possibile; in questo modo il periodo di conservazione si allunga a 3 mesi.
Aringhe, valori nutrizionali
L’aringa fresca apporta 216 calorie ogni 100 g, affumicata 194, marinata 199, sotto sale 218. È ricca di sali minerali, quali potassio, calcio e fosforo e vitamine del gruppo B. Ha un buon contenuto di acqua – 60,1 g -, proteine – 16,5 g -, e un ridotto contenuto di lipidi – 16,7 g, di cui 3,3 g di grassi saturi, 8,63 g di grassi monoinsaturi, 2,61 g di grassi polinsaturi soprattutto omega 3 e 85 mg di colesterolo
Aringhe, benefici e controindicazioni
L’aringa è un pesce con scarso contenuto di mercurio e un ottimo alleato della salute dei globuli rossi, delle ossa, del sistema nervoso e cardiovascolare – mantiene bassi i livelli di trigliceridi e riduce il colesterolo –, di numerosi organi e tessuti, come gli occhi e la pelle. Essendo di difficile digeribilità, è controindicata in caso di gastrite, ulcera gastroduodenale e gastroenterocolite. In ragione del suo contenuto in acido urico, è inoltre sconsigliabile in caso di iperuricemia e gotta.
Domande frequenti
L'aringa si riproduce tutto l'anno ma il periodo migliore per consumarla fresca è quello di maggio-giugno.