Verdure contro il freddo
Le verdure in inverno costituiscono una validissima risorsa per aiutare il nostro organismo a rinforzare le difese naturali per affrontare i rigori del clima, la varietà di verdure invernali inoltre fornisce un numero enorme di possibili ricette da realizzare.
Con l’arrivo della stagione fredda nasce la necessità di aggiungere alla nostra dieta una serie di sostanze naturali che ci aiutino a combattere le malattie tipiche del periodo.
E’ la natura stessa a venirci in soccorso con le “brassicacee”, la famiglia di verdure tra le quali annoveriamo il cavolo, le cime di rapa, i broccoli, i cavolfiori, le rape e molti altri meno noti.
Queste verdure infatti oltre a consentirci la preparazione di ottimi e gustosi piatti invernali, sono anche molto ricche di vitamine, in particolare delle vitamine A e C, che rappresentano un vero toccasana per le difese del nostro organismo impegnate a combattere contro i rigori del clima.
Recenti e approfonditi studi hanno dimostrato un effetto benefico contro malattie più serie, come il tumore alla prostata e al seno.
Le verdure contro il freddo: qualche consiglio
Cuocere le verdure, in particolare in inverno quando le finestre son chiuse per combattere il freddo, a volte può risultare perlomeno problematico a causa degli odori penetranti che escono dalla pentola.
Ad esempio per eliminare l’odore penetrante e non del tutto piacevole del cavolo in cottura, basta aggiungere nella pentola un pezzetto di pane raffermo, e come per magia il cattivo odore sparirà!
Altri affermano però che il pezzetto di pane debba esser imbevuto di aceto, e altri ancora suggeriscono di posizionare una tazzina con dell’aceto sul coperchio.
Tutti però con concordi nell’affermare che i tempi di cottura di questa preziosa verdura non devono superare i 20 minuti per conservare almeno in parte molte delle qualità del cavolo.
Un altro suggerimento è di utilizzare pochissima acqua per al cottura delle verdure, per impedire che possa “lavare” la verdura stessa con grave perdita delle sue proprietà, inoltre, poiché nell’acqua si disciolgono molti sali minerali, sarebbe consigliabile utilizzare la stessa acqua per cuocere la pasta in modo che quest’ultima possa assorbire i sali e restituirli all’organismo.