Come preparare un'insalata perfetta. Qualche consiglio utile
L'insalata in ogni pranzo rappresenta un vero toccasana per il palato e per la digestione ed esalta il sapore dei piatti ai quali si accompagna. Conosciamo meglio le insalate.
A tavola, a prescindere dalla particolare stagione dell’anno, trovare una bella insalatiera colma di fresca insalata, meglio se multicolore, stimola l’appetito e mette allegria, anche se non tutte le insalate sono uguali e non tutte le insalate in maniera generica sono idonee per le preparazioni delle varie ricette.
Preparare un’insalata è molto semplice: una volta scelta la verdura o le verdure che la comporranno si procede eliminando dal cespo di insalata le foglie esterne più dure e più deteriorate, si separano le foglie una ad una e si sottopongono ad un accurato lavaggio per rimuovere al meglio i residui di terra e di concime.
Successivamente si tagliano le foglie a pezzi se di grandi dimensioni e si condisce l’insalata così ottenuta con un filo d’olio, rigorosamente extravergine d’oliva, un pizzico di sale e del limone o aceto a seconda del gusto personale, raramente viene aggiunto peperoncino in polvere.
Attenzione a condire solo la parte che si prevede di consumare immediatamente altrimenti sia l’aceto che il limone “cuoceranno” l’insalata rimasta facendole perdere freschezza e croccantezza.
Oltre a rappresentare un saporito contorno ricco di vitamine e sostanze benefiche, l’insalata può tranquillamente sostituire un pasto completo, basta aggiungervi del formaggio o del tonno, oppure patate bollite e tagliate a pezzi, o ancora legumi o zucchine.
L’apporto calorico dell’insalata, intesa come tipologia di verdura, si attesta mediamente sulle 20 Calorie per 100 grammi di prodotto, ma tale valore può variare fortemente a seconda del tipo e della quantità di condimento che adopererete per insaporirla.
Principali verdure da insalata:
Cicoria belga: ha foglie bianche appena sfumate di giallo sulle punte e avvolte strettamente le une sulle altre in modo da formare un cespo allungato e composto, ottima la coppa di gamberi in agrodolce.
Cicoria riccia o indivia: ne esistono diverse varietà caratterizzate tutte da un fitto fogliame più o meno ricciuto, di colore verde piuttosto chiaro con cuore centrale quasi bianco, la varietà riccia contribuisce all’insalata reale.
Cicoria scarola: si presenta in cespi di diametro anche molto largo, con foglie allungate provviste di venatura centrale piuttosto carnosa. Sono tenerissime e croccanti soprattutto le foglie centrali, da provare la zuppa di scarola.
Lattuga romana: si presenta in cespi di forma allungata, con costole spesse e bianche; le foglie possono essere, secondo la qualità, verde chiaro, verde scuro o verde striato di rosso bruno, quella verde consente di preparare la vignarola romana.
Soncino: cresce spontaneamente nei prati all’inizio della primavera, ma può anche essere coltivata. Se raccolta al primo stadio dello sviluppo è dolce e tenera e accompagna il branzino agli asparagi.
Radicchio di Treviso: di colore rosso intenso con costola centrale bianca e piuttosto carnosa. E’ molto croccante e ha gusto leggermente amarognolo, e si sposa bene con la bruschetta alla provola.
Radicchio di Castelfranco: presenta foglie larghe tondeggianti con una colorazione variegata che va dal bianco al giallo, al rosato, al rosso rubino, le larghe foglie si prestano bene per i rotolini di radicchio.
Radicchio di Verona: è simile al radicchio di Castelfranco ma le foglie presentano un colore rosso intenso, solo leggermente variegato che danno colore all’insalata di granseola.