Frutta esotica: gli effetti benefici sulla salute
La frutta esotica aggiunge una nota di colore, di aroma e di sapore a tutte le ricette nelle quali viene utilizzata. Proviamo a scoprire qualcosa di più su questi frutti.
La frutta è indispensabile all’organismo, in quanto
è fornitrice di sali minerali, vitamine e, attraverso la cellulosa (tipica presenza anche degli ortaggi), facilita le funzioni intestinali.
Ecco una veloce panoramica sui principali frutti esotici:
- Ananas
Questo frutto è stato scoperto nel XVI secolo in Brasile. Si mangia fresco oppure in scatola e si utilizza sopratutto per i dolci, ma può essere anche tranquillamente cucinato insieme a prosciutto e al pesce. - Avocado
E’ originario del Sud America. Ha una polpa della consistenza pari a quella del burro che si utilizza per preparare antipasti, insalate, contorni, mousse e soufflé. E’ consigliabile, per evitare che diventi scuro con il contatto dell’aria, di prepararlo al momento. - Banana
E’ originaria dall’India, si coltiva in tutte le terre tropicali. Si distinguono due categorie di banane: prime si consumano come la frutta, cotta oppure fresca, e le altre, che si assomigliano alle banane verdi, ma meno dolci e più farinose. Ultime si utilizzano solo come verdura e vanno cotte. - Carambola
E’ un frutto succoso e di sapore piuttosto acidulo chiamato anche ” frutto stella ” in quanto, una volta tagliato, gli spicchi che si formano sono proprio a forma di stella. Viene comunemente coltivata in Brasile, Indonesia e nelle Antille. - Guava
La somiglianza con il kiwi è notevole: si presenta infatti come un piccolo kiwi con la buccia di colore grigio verde che non modifica quando è a completa maturazione. Originaria dei paesi tropicali viene comunemente utilizzato per la preparazione di salse di carne e gelatina. - Kiwi
E’ uno dei frutti più ” comuni “. E’ originario della Cina del Sud e viene comunemente utilizzato per la guarnizione dei dolci ma può essere abbinabile anche a piatti di carne e di pesce. - Kumquat
Questo frutto, denominato anche “arancino cinese” è l’agrume più piccolo attualmente conosciuto. Le sue dimensioni, infatti, non si discostano molto da quelle di una oliva. Viene coltivato nell’Estremo Oriente, in Australia ed in America ma la sua origine è da ricercarsi nella Cina centrale. - Lime
A colpo d’occhio la somiglianza è con un piccolo limone, anche per il suo colore verde che ricorda molto l’agrume forse più diffuso in Italia. Produce un succo molto abbondante ed acidulo, che viene utilizzato per la preparazione di diverse salse, sopratutto statunitensi ed asiatiche. - Litchi
Chiunque abbia da trovarsi in un ristorante cinese noterà sicuramente la presenza di questo frutto che ha le dimensioni di una susina ricoperto da una buccia rossa e piuttosto rugosa. Viene utilizzato come antipasto o nelle insalate di frutta. - Mango
Da molto tempo apprezzato in Asia, esso è originario della Malaysia. E’ simile ad una prugna ed ha dimensioni estremamente variabili. La polpa, al cui interno si trova un grosso nocciolo piatto, è gialla e profumata. Viene utilizzato come guarnizione per i piatti di carne ma anche in gelati ed insalate. - Noce di cocco
Contiene un liquido che viene utilizzato sopratutto in pasticceria. La sua origine è della Malaysia, da dove cresce sulle palme tropicali. - Papaya
In molte località viene chiamato ” melone tropicale “. La sua origine è della Malaysia, viene coltivata anche in Sud America, Sud Africa ed Asia. Viene utilizzata per essere grattugiata per cucinare ad esempio la zucca. Matura, invece, viene usata come antipasto, al pari del melone.