Erbe per le tisane, le più diffuse: caratteristiche e ricette
Le tisane rappresentano una tipologia di bevande molto ampia dal momento che moltissime sono le erbe che possono essere utilizzate per realizzare decotti utili a calmare stati di nervosismo o a dare energia per affrontare una serie di impegni.
La preparazione di quasi tutte le tisane è molto semplice: le erbe si possono raccogliere personalmente e addirittura, per molte specie, coltivare in casa o nel giardino.
Questo piccolo elenco vuole essere soltanto un invito a provarle: ricordate però che per disturbi più seri è necessario consultare un medico.
- Biancospino: I fiori si raccolgono in aprile, le bacche in autunno, le foglie tutto l’anno. Azione antispasmodica, ipotensiva, cardiotonica.
- Luppolo: I coni, le brevi infiorescenze ovali, si raccolgono da maggio a luglio. Esplicazione amaro-tonica e sedativa nervosa, è utilizzato anche come anafrodisiaco.
- Finocchio: I semi si raccolgono da agosto a settembre. Ha azione galattogina, digestiva, carminativa, stimolante e diuretica.
- Melissa: Le foglie si raccolgono da giugno ad agosto. Ha proprietà antispasmodiche ed essudative, nonché digestive e sedative.
- Salvia: Si raccoglie da giugno a luglio. Antidropico, tonico, stimolante nei casi di dispepsie e atonie intestinali, antisettico e astringente.
- Menta piperita: Si raccoglie da giugno ad agosto. Proprietà toniche, digestive, antispasmodiche e sedative, eccita l’ appetito ed elimina i bruciori di stomaco.
- Acchilea millefoglie: Si raccoglie da giugno a settembre. Stimolante della funzionalità gastrica ed intestinale.
- Malva: Si raccoglie da giugno a settembre. Espettorante, emolliente, lassativo e calmante, e per curare le infiammazioni delle vie respiratorie.
- Assenzia: Le foglie e le cime si raccolgono da luglio a settembre. Le foglie pestate arrestano l’emorragie e sono utili nei versamenti ematici e nelle contusioni