Stitichezza
Soffrite di stitichezza? Ecco come poterla affrontare in modo del tutto sano e naturale semplicemente attraverso l'alimentazione. Scopriamo come.
La stitichezza è una modalità difficoltosa di funzionamento dell’intestino che molti prendono sottogamba.
Non ci si rende sufficientemente conto che alla ritardata espulsione delle feci dell’organismo sono legate moltissime patologie, dalle emorroidi alle varici, dai brufoli ai calcoli della cistifellea, dai diverticoli del colon ai tumori dell’intestino, dalle cefaleee all’ipercolesterolemia …
D’altra parte, non è una soluzione nemmeno quella di consumare giornalmente dei purganti, sia pure di tipo vegetale.
Si rischia, in questo modo, di avvitarsi in una spirale perversa che termina con una totale assuefazione fisica e psichica, molto difficile poi da rimuovere.
Consigli
Bisogna ogni giorno aggiungere all’acqua che già normalmente si introduce nell’organismo – con le minestre, la frutta e la verdura – almeno un altro litro di bevande, dalla semplice acqua di fonte agli infusi graditi.
Alimenti indicati
– Avena: è il cereale che, per il suo "carattere" e per la ricchezza di fibre, smuove meglio l’intestino pigro.
– Carciofo: stimola la produzione di bile epatica, con effetti di regolazione intestinale.
– Cartamo: il suo olio si oppone ai danni provocati all’organismo dal riassorbimento di composti tossici intestinali causato dalla stitichezza.
– Crusca: le fibre vegetali devono essere, come ormai è a tutti noto, una componente irrinunciabile dell’alimentazione odierna e a maggior ragione quando il problema da risolvere è la stitichezza.
– Polline: contribuisce, assieme agli altri alimenti terapeutici, a mantenere la regolarità della defecazione.
– Siero di latte: la sua particolare composizione lo rende un ottimo stabilizzatore della flora batterica intestinale, un insostituibile regolatore della defecazione e, da non dimenticare, un eccellente depuratore organico.
– Carota: ricca di pectine, è utile non solo nella diarrea ma anche nel rallentato transito fecale.
Alimenti sconsigliati
Da evitare ad ogni costo sono: farine bianche, cibi raffinati, zucchero bianco, bevande gassate, insaccati, carne, formaggi, cacao, cioccolato, tè e caffè.
Inoltre sarebbe consigliabile praticare attività fisica almeno per venti minuti tre volte alla settimana, rafforzare il tono muscolare addominale, recarsi alla toilette ad ore fisse e senza fretta, anche non in presenza di stimolo e soprattutto ogni mattino dopo aver mangiato, non reprimere mai la voglia di defecare e ovviamente smettere di utilizzare continuativamente lassativi.
Spesso un’igiene di vita adeguata è sufficiente per riportare il transito intestinale alla normalità.