Parassitosi intestinale
La parassitosi intestinale, o vermi, sono sempre più frequenti nel corpo e spesso portano a disturbi molto severi. Conosciamo come aiutare il nostro organismo attraverso l'alimentazione corretta.
La parassitosi intestinale è una sgradevole malattia
, non che ce ne siano di gradevoli ovviamente, che comporta l’infestazione dell’intestino da parte di vermi, infezione che può essere favorita certamente da una pulizia delle mani relativa, quale è quella di molti bambini.
Ma questo non spiega come mai altri bambini, con le mani sempre per terra e poi in bocca, non siano invece contagiati da questi parassiti e, soprattutto, come mai anche molti adulti – che certamente le mani se le lavano più dei piccoli – siano anche loro coinvolti dallo stesso problema.
Evidentemente c’è, anche in questo caso, un problema di "terreno". Cioè di una capacità o incapacità dell’organismo di opporsi efficacemente allo sviluppo intestinale di questi ospiti indesiderati.
E allora si ritorna, ancora una volta, alla questione della qualità dell’alimentazione e ai suoi squilibri quantitativi. Sembra in particolare che sia soprattutto l’eccesso di proteine, molto comune nei bambini, a determinare un terreno favorevole alla presenza dei parassiti.
Consigli
Dopo la somministrazione di un vermifugo, anche naturale, è opportuno assumere un blando purgante per favorire l’eliminazione rapida dei vermi.
Alimenti indicati
– Aglio: noto vermifugo, può essere usato sia crudo negli alimenti, sia come decotto in acqua o latte.
– Cipolla: la sua azione vermifuga, che condivide con l’aglio, e la sua capacità di riequilibrare la flora intestinale la rendono indicatissima per liberare l’intestino dai vermi.
– Polline: rifornisce l’organismo di tutte le vitamine e dei minerali necessari per rendere ottimale la risposta del sistema difensivo.
– Siero di latte: favorisce una "pulizia" generale dell’organismo e un buon equilibrio della flora batterica intestinale.
Alimenti sconsigliati
Sono da evitare tutti i cibi troppo ricchi di proteine animali, come la carne o il pesce crudi, ridurre ad un massimo di tre pasti alla settimana tutti gli alimenti che creano putrefazione nell’intestino, come i latticini, le uova, il pollo, i salumi e gli insaccati.
Se fate un viaggio, per lavoro o per diporto, attenzione all’acqua e alla verdura cruda che consumate nei paesi a rischi.
Se non potete fare a meno di consumare carne, quella del pollame è preferibile alla carne rossa e i formaggi di capra e pecora sono migliori di quelli di vacca.
Una dieta ricca di carboidrati raffinati, che fornisce poche sostanze nutritive, aumenta la predisposizione alle infestazioni da parassiti, per cui non si dovrebbe esagerare nemmeno con la farina bianca e derivati, il riso brillato, il latte, i dolciumi da pasticceria, la cioccolata, le fritture e i superalcolici.