Valle d'Aosta (73 Ricette)
La Valle d'Aosta vanta una varietà e una ricchezza di prodotti che spaziano dai formaggi ai salumi, resi particolarmente saporiti da una stagionatura ad alta quota in un ambiente particolarmente ventilato.
Una terra di valli, pascoli e foreste dominata da picchi perennemente innevati,
questo è il paesaggio offerto dalla Valle d’Aosta agli occhi del viaggiatore, un fascino antico e naturale come pochi, che ha fatto definire la Valle d’Aosta: “un paradiso per gli uomini, un purgatorio per le donne ed un inferno per i muli”.
La Valle d’Aosta non ha nulla da invidiare al patrimonio gastronomico delle altre regioni italiane, potendo vantare una grande varietà di prodotti.
Un posto di riguardo va assegnato alla fontina DOP, che viene prodotta esclusivamente con latte crudo intero ricavato da mucche di razza valdostana, con una stagionatura, che viene effettuata in grotte con un’elevata umidità ad una temperatura costante di 10 o 12° per 3 mesi.
La Fontina DOP si presta in maniera eccellente alla preparazione di molteplici specialità culinarie, cui conferisce aroma e sapore.
L’elenco dei formaggi non si limita alla fontina DOP, citiamo una toma, il Vallée d’Aoste fromadzo, la cui particolarità è di essere prodotto con due differenti mungiture, la toma di Gressoney, un prodotto di nicchia, il bleu d’Aoste, formaggio erborinato, il brossa, ricavato dal siero di latte, e ancora il sargnum e i formaggi ovi-caprini.
Anche il reparto salumi è ricco di prodotti: le salsicce con numerose varianti, Il prosciutto crudo di Bosses, a cui il clima della regione ha permesso di conseguire l’ambito riconoscimento di prodotto DOP.
Particolare il teteun in salsa, mammella di mucca salmistrata e cotta.
Infine ecco il lardo di Arnad, ricavato dalla spalla di suini che si nutrono anche di castagne, un prodotto così importante meritarsi un’apposita sagra, che si tiene tutti gli anni l’ultima domenica di agosto ad Arnad, la “féhta dou lar“, dove vengono offerti molti piatti tipici, come il treufolle, salignon e coniguen (patate, ricotta condita e cotechino), o il beaye e beuro, (le castagne con burro), che vede le castagne secche cotte assieme ad un pezzo di lardo.
Altri prodotti tipici degni di menzione sono il pane di segale (pan nér), a forma di galletto o di maschera, e il miele, il più famoso dei quali è forse il millefiori di montagna, ricco di profumo.
Il menù della Valle d’Aosta
Assaporare le specialità tipiche della Valle d’Aosta significa ripercorrere un pezzo di storia, e in particolare nella cucina povera di montagna:
Si parte dalla zuppa più famosa, la seuppa valpellinentze, a base di cavolo, verza, fontina e sostenuta da pane raffermo di segale, ancora tra le zuppe ricordiamo la seuppetta de Cogne, un ricco brodo di carne.
Per secondo certamente la polenta, un cardine per la cucina valdostana. Quella concia consiste in strati alternati di polenta e fontina, il tutto arricchito da tantissimo burro fuso, a seguire un bel piatto di carbonada, un misto di carni e pancetta di maiale arricchito da cipolle e spezie, o anche un civet di camoscio, in cui il sapore selvatico del camoscio viene coperto da numerose erbe.
I dolci
Anche nei dolci si riflette il carattere “forte” della gastronomia valdostana, ricordiamo il blanc manger, a base di panna, zucchero e colla di pesce, ed il famoso mont blanc, deliziosa montagnola di castagne lessate unite a zucchero, cacao, latte e rum e ricoperte di panna montata.
Al mattino è possibile fare merenda con le tegole valdostane con nocciole, uovo e burro, magari inzuppandole in un caffè alla valdostana, che contiene sì caffè, ma anche grappa e scorzette di limone e arancio; e il pomeriggio? Una saporita crema di Cogne, ricca di panna e di cioccolato.
I vini
La Valle d’Aosta produce molti deliziosi vini, dei quali ben 8 si son meritati il rango di DOC, frutto di una tradizione vinicola piuttosto antica, anche se, proprio a causa del territorio ridotto, le quantità prodotte non possono competere con quelle di altre regioni italiane.
Le uve più diffuse nella regione sono Nebbiolo, Blanc de Morgex, Gamay, Petit Rouge.
Tra i nomi famosi citiamo l’Aosta novello, il Fumin, il Gamay o ancora l’Aosta bianco.
I liquori
La Valle d’Aosta vanta una grande tradizione nella produzione di distillati, in primo luogo della grappa, al punto da essere l’unica regione in cui sia autorizzata, con una particolare regolamentazione regionale, la distillazione delle vinacce per il consumo familiare.
Notissimo anche il génépy, ottenuto dall’infusione in alcol per 40 giorni dello genepi, piccola pianta che vive in alta montagna. L’infuso viene poi diluito con una soluzione zuccherina per ottenere un liquore, più o meno dolce, di 40°-45°.