India (31 Ricette)
Le ricette dell'India fanno un abbondante ricorso a spezie ed aromi che arricchiscono i piatti con gustosi sapori ed inconfondibili profumi speziati, molti piatti risalgono a tradizioni antiche di millenni. Conosciamo meglio la cucina indiana.
La cucina indiana è una cucina varia e complessa, basata su ricette che hanno fascini lunghi millenni.
Anche in India, come in molte altre culture, è stata la storia a dettare i principi della cultura gastronomica. La stessa ricetta assume, a seconda della località nella quale viene preparata, non solo un gusto differente ma anche un aspetto differente.
La cucina indiana è una delle più complesse e varie del mondo dal momento che è probabilmente quella che utilizza il maggior numero di spezie e condimenti particolari, portatori di gustosi sapori ed inconfondibili profumi.
La tavola indiana, nelle sue mille varianti locali, è presentata con il suo piatto fondamentale che è il riso, che può essere pilaf, buriani, con curcuma o zafferano o ancora profumato agli agrumi e così via.
Il pane, proprio come in Italia, occupa un ruolo fondamentale, sia che si chiami nan, più morbido e da mangiare caldo, o chapati simile alla piadina romagnola, o pappardam che ricorda la carta da musica sarda.
Ogni piatto è inscindibile da una serie di curry o carne di agnello, di manzo, vegetariano, di pomodoro e di formaggio (il paneer) che servono a condire il riso e ad accompagnare il pane.
I secondi piatti sono quasi sempre cotti nel tandoor, il forno di terracotta rotondo riscaldato con la brace.
Nel tandor si cucina una serie di carni e pesci oltre al pane, tutti coloratissimi per le spezie con cui sono conditi.
Formaggi, verdure e carni si cucinano anche sulle piastre roventi. Le verdure, dagli spinaci ai broccoli, alla bietola, sono affogate nello yogurt che cucinato si restringe, divenendo un’ottima salsa.
Da non dimenticare i legumi coloratissimi e resi più leggeri dalla mancanza di bucce.
Il riso la fa da padrone anche nei dessert: quando è tutto colorato (il numero dei colori è rigorosamente sette) indica prosperità e augurio.
Anche la carota in India diventa dolcissima con il latte e il ghi, la panna d’Oriente, e coperta di fogli sottilissimi di puro argento e oro.
Il pasto viene consumato seduti per terra, con il piatto appoggiato sulle ginocchia o sopra una stuoia, in silenzio ed in piena concentrazione. E’ accompagnato da una serie di rituali di offerta verso Dio e di ringraziamento per Madre Natura.
Il cibo è visto come dono e benedizione da condividere con gli altri, infatti l’atto più sacro per un indiano è l’ospitalità. Chiunque bussi alla porta è il benvenuto. Questo perché Dio può presentarsi sotto qualsiasi aspetto e in ogni momento.