Gran Bretagna (39 Ricette)
La gastronomia della Gran Bretagna è principalmente basata su dolci e piatti di carne, oltre naturalmente alle infinite varianti del tè. Scopriamo la cucina della Gran Bretagna.
La cucina inglese è basata principalmente sulla carne, con l’ottimo roast-beef, l’agnello, il maiale ed una varietà di prosciutti dello Yorkshire molto saporiti.
Sempre dallo Yorkshire viene ricordato il pudding, che generalmente accompagna il manzo condito anche con verdure e le immancabili patate. Il tutto ovviamente condito con della salsa di barbaforte, specialità quasi immancabile sulle tavole inglesi.
Nei dessert la Gran Bretagna offre diverse scelte, come per il bread pudding, il gooseberry Pie (un pasticcio di ribes) e la torta di melassa (teacle Tart).
Buona anche la scelta dei formaggi, alcuni veramente squisiti come lo Stilton ed i diversi tipi di Cheddar.
Il breakfast in Inghilterra gode di particolare e meritata fama ed è a base di uova, pancetta, pomodori, salsiccia e toast. In alcune zone la scelta cade anche sul porridge (la zuppa di avena) e sui cornflakes.
In Scozia, specie nelle piccole trattorie, la scelta cade invece sui prodotti offerti dalla terra e dal mare.
Il pesce d’acqua dolce, proveniente dai fiumi e dai laghi dell’entroterra, è una delle specialità da provare.
Il salmone è sicuramente il prodotto più apprezzato, ma anche un fish and chips è una delle specialità da assaggiare.
L’aringa è insieme alla trota un’altra delle immancabili specialità inglesi: vengono servite in farina d’avena, come anche altre specialità inglesi.
All’ora di pranzo si servono delle squisite minestre con pollo, porro e prugna secca, oppure alle verdure ed orzo perlato, o ancora al salmone affumicato.
I golosi dei dolci troveranno modo di soddisfare in questo Paese ogni desiderio: potranno infatti consolarsi con l’orkney fudge (caramella fondente delle Orcadi), o l’islay tablet (dolciumi dell’Islay), o ancora con l’Edinburgh Rock (caramella dura di Edimburgo).
Parlando della Gran Bretagna è impossibile non soffermarsi sul Tea Time, la pausa puramente anglosassone per bere un tè nelle ore pomeridiane.
Ma la moda del tè non è da sempre presente in Gran Bretagna.
Quando la moda del tè imperversava in Europa gli inglesi impazzivano ancora per il caffè e le caffetterie nelle quali si facevano conversazioni, spesso politiche e sovversive.
Un giorno però un noto caffè di Londra cominciò a distribuire un volantino nel quale annunciava che la nuova bevanda orientale poteva essere degustata nella caffetteria, elencando le virtù del te. L’argomento risultò talmente convincente che, malgrado il costo superiori di circa 4 volte quello del caffè, gli inglesi cominciarono a richiederlo talmente sovente che anche molte altre caffetterie si adattarono a servire la nuova bevanda.
Questa bevanda non ebbe comunque una vita facile, per molto tempo fu l’alcool il suo grande rivale e sebbene il costo del tè diminuisse, gli inglesi continuarono a mantenere l’abitudine di iniziare la giornata con un boccale di birra.
Fu solo quando il tè cominciò ad entrare in tutte le case che le caffetterie cominciarono a chiudere e si incominciò a manifestare quell’inversione di tendenza che portò a definire gli inglesi i più grandi bevitori di tè del mondo.