Pasta di Sant’Antonio Abate

Le origini della pasta di Sant’Antonio Abate risalgono al culto dell’omonimo santo che dà il nome a questa ricetta originale. Patrono degli animali domestici e degli allevatori, celebrato il 17 gennaio, questo primo piatto regionale prevede l’utilizzo di ingredienti semplici, ma di alta qualità. La base è costituita da una pasta fresca preparata con farina di grano duro e uova locali. La consistenza morbida e il sapore ricco sono il risultato di una lavorazione attenta e di una scelta accurata degli ingredienti. Il condimento è altrettanto essenziale. Un sugo ricco, preparato con pomodori maturi, olio extravergine d’oliva, aglio, e aromi come basilico e origano, conferisce al piatto una profondità di sapore distintiva. In più, la scelta degli ingredienti freschi e locali è fondamentale per garantirne l’autenticità.

Dolcezza e piccante si fondono e si confondono, insieme ai sapori aromatici del basilico e dell’origano. Pertanto, la presenza di questa pietanza sulle tavole durante la festa è un omaggio alla ricca storia agricola della regione e alla devozione verso il patrono degli animali. Inoltre, gustarlo, rappresenta un momento di condivisione e celebrazione, unendo le famiglie e gli amici intorno a una tavola imbandita di tradizione e autenticità. Provate anche voi la pasta di Sant’Antonio Abate, non ve ne pentirete!