Lievito naturale criscito
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: -
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: -
- DOSI PER: 5 Persone
- CALORIE: -
- TEMPO: 10 min di preparazione2 g di riposo5 min di cottura
Avete mai sentito parlare di criscito? O forse di lievito naturale? Sono esattamente la stessa cosa, un lievito che non è da confondere con la pasta madre, totalmente diversa. Si tratta di una ricetta molto antica!
È stato infatti il primo agente lievitante, fatto di pochissimi ingredienti: farina, acqua, sale e miele. Ma come fa a crearsi? È molto semplice: tutto avviene per un processo che avviene tra farina e acqua calda, che a una certa temperatura, insieme al sale, sono in grado di creare i batteri che daranno vita al vero e proprio lievito.
Una tattica che risale addirittura ai tempo degli antichi egizi, che per caso un giorno lasciarono al sole un composto simile, di acqua, farina e sale. Fu lì che si crearono i primi batteri, ma non preoccupatevi non sono nocivi!
Non è difficile da fare, ma è piuttosto complicato tenerlo in vita! Esatto. Infatti, una volta che lo avete fatto, dovete metterlo a riposare, anzi dovrete fare una serie di “rinfreschi”, come leggerete appunto nella nostra ricetta.
Dovrete eseguire in totale 3 rinfreschi, a distanza di 12 ore ciascuno. E soprattutto conservarlo sempre a temperatura ambiente! Utilizzatelo ad esempio per il Casatiello!
Ingredienti
Preparazione
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Prendete una ciotola e versatevi la farina con un pizzico di sale. Aggiungete l’acqua tiepida e il miele.
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Amalgamate gli ingredienti e formate una palla che metterete a riposare in un contenitore ermetico per 48 ore a temperatura ambiente.
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Trascorso questo tempo vedrete che l’impasto avrà assunto una colorazione grigiastra e sarà leggermente maleodorante ma non preoccupatevi perché è normale.
Pesate l’impasto e rinfrescatelo: dovete aggiungere tanta farina quanto è il peso totale della massa e metà del peso di acqua, per esempio se l’impasto pesa 200 grammi aggiungete 200 grammi di farina e 100 ml di acqua.
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Mettete l’impasto a riposare a temperatura ambiente per 12 ore.
Al termine delle 12 ore dovrete fare un altro rinfresco, poi un altro dopo altre 12 ore e un altro ancora dopo altrettante 12 ore.