Buccellato lucchese
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Montecarlo Bianco DOC
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: Toscana
- DOSI PER: 6 Persone
- CALORIE: 250 kcal
- TEMPO: 20 min di preparazione 1h 45 min di 50 min di cottura
Il Buccellato Lucchese è un pane dolce arricchito con l’uvetta e aromatizzato con l’anice. Non va confuso con il Buccellato siciliano, che è un dolce completamente differente. La superficie è di colore marrone scuro e lucido, dovuta dalla spennellatura di uno strato di zucchero e uovo. Sul lato superiore il Buccellato presenta un leggero taglio che ne facilita la lievitatura. All’interno presenta una pasta dolce e morbida ricca di uvetta ed anice.
Una ricetta antica, tramandata da generazioni che si degusta in qualsiasi periodo dell’anno, in particolare durante le manifestazioni della Esaltazione della Santa Croce. A Lucca tutti i forni e le pasticcerie preparano il Buccellato seguendo la propria ricetta tramandata di generazione in generazione. Come spesso avviene per molti prodotti locali della tradizione italiana, non ne esiste, infatti, una ufficiale.
Storicamente di forma a ciambella oggi viene normalmente preparato a forma di sfilatino. Il Buccellato lucchese è inserito nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT). Si hanno tracce di questo dolce fin dal 1500, quando fu introdotta proprio a Lucca una tassa sul buccellato. il nome che deriva dal latino ‘buccellatum’ che significa pane da esser sbocconcellato.
Ingredienti
- Farina 00 500 g
- Zucchero 170 g
- Burro ammorbidito 60 g
- Lievito di birra fresco 8 g
- Latte parzialmente scremato 200 ml
- Uova 2
- Uvetta 60
- Anice 12 semi
- Sale q.b.
Preparazione
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In una ciotola sciogliete il lievito con il latte e aggiungere 50 g di farina. Mescolate bene e fate riposare per 45 minuti. Ottenuto uno spumoso lievitino aggiungete la restante farina, un uovo e mescolate. Aggiungete lo zucchero, il burro ammorbidito a temperatura ambiente, un pizzico di sale. Aggiungete anche l’uvetta ed i semi di anice. Impastate bene fino a ottenere un panetto compatto ed omogeneo.
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Coprite la ciotola con l’impasto con la pellicola trasparente e lasciatelo lievitare un’ora. Trascorso il tempo, lavorate il pane su una spianatoia infarinata e ricavate un filone, Se volete dare la forma a ciambella, unite gli estremi e richiudete.
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Trasferite la ciambella su una placca foderata con carta da forno. Praticate dei piccoli tagli sulla parte superiore del panetto per facilitarne la lievitazione, coprite con un canovaccio e fate lievitare ancora un’ora in luogo fresco e asciutto.
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Quando lil filone avrà finito di lievitare, trasferitelo su una leccarda, sbattete un uovo con due cucchiai di zucchero e spennellate la superficie del Buccellato.
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Infornate in forno statico a 200 gradi per circa 40-50 minuti, fino a che risulterà dorato. Fate sempre la prova stecchino a fine cottura. Sfornate e fate raffreddare. Tagliate a fette e servite.
Consigli
Userete il lievito di birra anche se la ricetta originale prevede di preparare 250 gr di Licoli, un lievito naturale dalla consistenza liquida, e lasciarli lievitare per 5-6 ore, quindi procedere con l'impasto.
Per un sapore ancora più caratteristico potete aggiungere un cucchiaino di vaniglia in polvere all’impasto.
Conservazione
Il Buccellato lucchese si conserva per qualche giorno, chiuso in contenitori ermetici. Potete congelarlo.
Impiattamento
Servite Il Buccellato lucchese come colazione o a fine pasto con il caffè, come da tradizione. Quando il Buccellato non è più fresco, servitelo a colazione con il burro e il caffellatte, dopo averlo scaldato. Potete anche usarlo per preparare dolci al cucchiaio come la zuppa inglese oppure servito con panna fresca e fragole, con panna e caffè o con ricotta e rum.
Abbinamento
Per quanto riguarda il vino, per rimanere in ambito territoriale, abbinatelo con un vino dolce e liquoroso come il Vin Santo Lucchese DOC, oppure un vino bianco come il Montecarlo DOC Bianco se preferite uno spumante scegliete l’Alto Adige Moscato Rosa DOC di color rosso rubino piuttosto chiaro, dolce e aromatico.
