Frittura di pesciolini
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Frascati DOC
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: -
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 233 kcal
- TEMPO: 20 min di preparazione10 min di cottura
La storia della fruttura, con tecniche ovviamente assai diverse si perde dalla Cina all’antico Egitto. Come sia nata questa tecnica di cottura, però, resta un mistero. Ne accenna in parte Lucullio, ai tempi dell’antica Roma, che narra nei suoi libri, di pietanze fritte nel miele cotto.
In Italia e nel mondo esistono svariati tipi di frittura. Ogni regione italiana ad esempio ne ha una, O dallo gnocco fritto dell’Emilia Romagna fino ali fiorri di zucca romani, passando per le olive all’ascolana e la crema fritta tipica delle Marche. Senza dimenitcare le arancine e gli strufoli e cosi via.
In questa sede si presenta una ricetta estiva e veloce. Fritta si’ ma leggera. La frittura e’ infatti realizzata con latte e panko, tipico pangrattato giapponese che rende la frittura soprattutto pesce e verdure friabile e gustosa.
Ingredienti
- Acciughe (alici) 200 g
- Triglie 200 g
- Sale q.b.
- Limoni 1
- Olio di semi di arachide 2 dl
- Latte di soia q.b.
- Pane Grattugiato (Panko)
Preparazione
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Lavate con cura le aggiughe, evisceratele e rimuovete la lisca. Sciacquatele ancora sotto acqua corrente e asciugatele tra due strati di carta assorbente. Ripetete l'operazione con le triglie.
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Passate ad uno ad uno i pesci nel latte e poi nel panko. Il panko si usa prevalentemente nella cucina giapponese. Tuttavia essendo un tipo di pan grattato in fiocchi, la frittura risulta molto piu' leggera e friabile.
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Mettete sul fuoco l'olio per friggere in una capiente padella, portate a temperatura circa 180 gradi. Tuffatevi i pesciolini uno alla volta. Quando saranno rosolati da una parte, capovolgeteli aiutandovi con cucchiaio di legno e lasciatela dorare anche dall'altro lato. Al termine della cottura sgocciolate la frittura su carta assorbente, salatela e servitela calda sopra una insalata mista e con uno spicchio di limone.