Stufato di cinghiale
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Amarone della Valpolicella DOCG
- COSTO: Medio
- CUCINA REGIONALE: Toscana
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 558 kcal
- TEMPO: 20 min di preparazione 12h di ammollo 3h di cottura
Il cinghiale stufato si prepara frollando la carne per 12 ore in acqua e aceto prima di rosolarla in un soffritto di cipolla ed essere poi cotta per circa un’ora unitamente al concentrato di pomodoro ed agli aromi. Ecco i passaggi del cinghiale stufato.
Ingredienti
- Cinghiale 1 kg
- Aceto di vino rosso 1 l
- Sugna 50 g
- Olio extravergine d'oliva 50 ml
- Cipolla bianca 1
- Carote 1
- Timo 2 rametti
- Prezzemolo 1⁄2 cucchiaio
- Alloro (lauro) 2 foglie
- Salvia qualche foglia
- Vino rosso 2 bicchieri
- Concentrato di pomodoro 2 cucchiai
- Peperoncino fresco 1
- Sale q.b.
- Limoni 1
Preparazione
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In una miscela di acqua e aceto in parti uguali unite limone e timo e tenetevi in ammollo la carne di cinghiale ben frollata per almeno 12 ore.
Una volta terminato, scolate dalla marinata e tagliate la carne a spezzatino. -
Porre la sugna in una casseruola e soffriggervi la cipolla tritata unendo il prezzemolo, la carota, l'alloro e la salvia. Unire al carne di cinghiale e lasciarla rosolare da tutti i lati, bagnandola poi col vino, regolando di sale e lasciando proseguire la cottura a fuoco basso.
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Dopo circa un'ora di cottura unire il concentrato di pomodoro allungato in poca acqua e il peperoncino pestato nel mortaio e lasciar completare la cottura per altre 2 ore circa.
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Servite il cinghiale stufato in un piatto di portata con patate bollite e cavolo. Potete anche accompagnare con polenta o verdure di stagione.