Scaloppine al limone

- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Bolgheri Vermentino DOC
- COSTO: Medio
- CUCINA REGIONALE: Lombardia
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 162 kcal
- TEMPO: 10 min di preparazione20 min di cottura
Le scaloppine al limone sono un vero e proprio classico della cucina italiana, un secondo piatto ricco di gusto, ipocalorico e veloce da preparare. Si utilizzano normalmente le fettine di fesa, tagliate sottili e lievemente battute, che vengono infarinate, fatte rosolare ed insaporite con il succo di limone. Una preparazione veloce che consente di ottenere una carne morbida e delicatamente profumata. Le scaloppine sono un piatto semplice da preparare, un ‘comfort food’ che piace generalmente a tutti. Semplici da preparare, anche in anticipo per essere consumate il giorno successivo, la rosolatura nel brodo e nel limone le renderanno morbide ed irresistibili.
A seconda delle tradizioni gastronomiche, le scaloppine possono essere cucinate in modi diversi: Nelle zone della Campania o, più in generale, del sud Italia, vengono cucinate alla pizzaiola, ovvero con il pomodoro, origano, olive e capperi . Nelle regioni settentrionali, si utilizza soprattutto il burro, con il vino bianco e il limone a sfumare. Si prestano a svariati abbinamenti, i più tipici sono quelle con i funghi, la versione alla Valdostana con prosciutto cotto e Fontina, con i carciofi. Potete sbizzarrivi negli abbinamenti e creare nuove ricette!
Ingredienti
- Fesa di vitello 500 g
- Limoni 2
- Vino bianco Secco 100 ml
- Farina 00 60 g
- Pepe q.b.
- Sale q.b.
- Prezzemolo tritato a piacere (facoltativo)
- Burro 20 g
- Brodo vegetale 100 ml
- Amido di mais (maizena) 1 cucchiaino
Preparazione
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Preparate il brodo vegetale: portate a ebollizione una pentola con 100 ml. di acqua fredda, poi riducete la fiamma e aggiungete il brodo vegetale (non aggiungete sale, il brodo è già completo).
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Preparate il condimento: all’interno di una ciotola spremete il succo di limone, aggiungete un cucchiaino di amido di mais. Spennellate le fettine di vitello con poco succo di limone. Aggiungete il succo al brodo vegetale precedentemente preparato.
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Preparate la carne: per una carne più tenera, avvolgete le fettine una alla volta in carta forno e battetele delicatamente con un batticarne. Passate le fettine battute nella farina (eliminando quella in eccesso) da ambo i lati.
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Cuocete: In una padella antiaderente fate sciogliere il burro. Disponete le fettine di carne già infarinate e fatele cuocere prima da un lato poi dall'altro, poi sfumate con il vino bianco. Aggiustate di sale e pepe e togliete la padella dal fuoco. Togliete anche le fettine, copritele e tenetele al caldo.
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Terminate e servite: riportate la padella e, a fuoco sostenuto, sfumate con il brodo e il limone per un minuto, poi abbassate e fate restringere la crema (se è troppo liquida aggiungete della farina). Una volta che risulterà ben ristretta aggiungete le fettine di carne, fate riscaldare per un minuto, poi insaporite con del prezzemolo tritato.
Consigli
Scegliete tagli di vitello assai teneri. Ideale la fesa di vitello.
Infarinate le fettine di carne quando non sono né troppo fredde né umide, poiché in entrambi i casi la farina tenderà a sfaldarsi.
Stemperate il fondo di cottura sia con il vino che con il brodo vegetale, e poi riducete su una fiamma vivace per ottenere una cremina densa e gustosa che renderà morbide le scaloppine.
Conservazione
Le scaloppine al limone, una volta cotte, si conservano in frigorifero per due giorni. Potete congelarle.
Impiattamento
Servite le scaloppine in un piatto di portata con le patate fritte o al forno e insalata di stagione oppure funghi trifolati o spinaci o piselli.
Abbinamento
Uno dei vini che meglio si adatta alla scaloppina di vitello al limone è il vino bianco. In particolare, un Vermentino della regione della Liguria o della Sardegna. Il Vermentino è un vino aromatico con una leggera nota di mandorla che si abbina perfettamente con i sapori delicati della carne di vitello e il limone. Inoltre, la sua acidità bilanciata conferisce un fresco contrasto all’intensità dei sapori.