Martini cocktail

Prendendo in prestito una vecchia canzone sanremese, sul Martini cocktail sono stati spesi “Fiumi di Parole”. Lunga storia questa. Fin dalla sua leggendaria nascita, misteriosa e fugace, il Martini Cocktail è stato ed è servito a tutti e in vari modi. Dalla leggenda del “dirty gold digger” che ha chiesto qualcosa di nuovo al barista Jerry Thomas, fino a New York dove si narra un barista italiano di Arma di Taggia lo servi’ addiruttura a John D. Rockefeller. Signori, signore questo non importa. Chiunque può avere il suo Martini Cocktail: dal Dry Martini fino Vesper Martini.

Protagonista di libri, storie e film “Il grande Gatsby” e “L’Appartamento”, fino ovviamente a James Bond, il  Vesper Marini. Gin, vermout, scorza di limone e olive per guarnire. Ma agitato o mescolato?
Un gran bel dilemma visti i fiumi di inchiostro dei Mixologi piu’ famosi del mondo. In ogni caso, dicono che quando si prepara un Martini Cocktail, il barista non sta solo preparando una ricetta. Sta inseguendo la sua Chimera. Il Martini perfetto non esiste, ma tutti vogliono provare a essere un mito, suscitando un mito.

Non importa chi sei: se scegli un Martini Cocktail, non bevi solo un drink.