Culurgiones

- DIFFICOLTÀ: Media
- ABBINAMENTO: Vermentino di Gallura DOCG
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: Sardegna
- DOSI PER: 6 Persone
- CALORIE: 375 kcal
- TEMPO: 40 min di preparazione 2h di riposo40 min di cottura
I Culurgiones, piatto tipico della Sardegna, in particolare della zona dell’Ogliastra, situata nel cuore dell’isola, sono una varietà particolare di ravioli. Nascono come piatto povero, tipico della cultura pastorale sarda e tradizionalmente vengono consumati durante le festività. Oggi, i Culurgiones sono un piatto diffuso e molto apprezzato ovunque, vanto della cucina isolana, tanto da meritare il riconoscimento IGP.
La loro forma assomiglia ad una spiga: sono ovali con una cerniera intrecciata nella parte concava in alto. Le dimensioni variano dai 7 ai 10 cm. La sfoglia viene fatta con una miscela di farina, semola di grano duro, acqua e olio. Il ripieno è preparato con patate e formaggi sardi, principalmente pecorino, e possono essere aggiunti aromi come menta, basilico, aglio e cipolla.
I condimenti variano dal classico sugo di pomodoro e basilico, alla bottarga di muggine, fino a una semplice condimento con olio e pecorino.
Ingredienti
Per l'impasto
- Farina 00 200 g
- Semola di grano duro rimacinata 150 g
- Sale q.b.
- Acqua 200 g
- Olio d’oliva 2 cucchiai
Per il ripieno
- Formaggio pecorino Stagionato 50 g
- Pecorino sardo Fresco 50 g
- Patate 800 g
- Aglio 1 spicchio
- Olio d’oliva 2 cucchiai
- Menta foglioline 20 foglie
Preparazione
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Preparate il ripieno: Lessate le patate intere, sbucciatele e schiacciatele. Tritate 1 spicchio di aglio, rosolatelo in una padella con 2 cucchiai di olio per 30 secondi e unitelo alle patate con le foglie di menta, tritate i 2 formaggi pecorini grattugiati e 2 cucchiai di olio, regolando di sale e di pepe. Fate riposare il ripieno qualche ora in frigorifero.
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Preparate l’impasto: in una planetaria, mescolate farina e semola con 2 cucchiai di olio e un pizzico di sale e impastate aggiungendo circa 400 g di acqua (un bicchiere e mezzo) sino a che si forma un impasto omogeneo. Raccogliete l’impasto, avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare per 1 ora in frigorifero.
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Preparate i Culurgiones: Su un asse o sul piano di lavoro infarinato stendete la pasta e tirate una sfoglia di circa 3 mm di spessore. Con l’aiuto di un’coppa pasta ritagliate dei dischi del diametro di 7-8 cm. Distribuite al centro di ogni disco un cucchiaio di ripieno.
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Chiudete il Culurgione tenendolo nella mano sinistra, poggiato tra pollice e indice, con la mano destra ripiegate con l'indice il bordo destro del cerchietto verso l'interno, con pollice e indice ripiego i lembi della pasta l'uno sull'altro. In pratica delle pieghe concentriche che daranno la classica forma a spiga.
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Cuocete i Culurgiones in acqua salata, finché non saranno venuti a galla e conditeli a piacere.
Consigli
Potete condirli con un sugo di pomodoro: rosolate 1 spicchio di aglio con la buccia e 1 foglia di alloro con 4 cucchiai di olio; unite i pomodori pelati a pezzi e cuocete per 15 minuti, regolate di sale e pepe ed aggiungete basilico fresco ed un rametto di timo.
In alternativa condite i Culurgiones con olio e pecorino fresco grattugiato e pepe nero.
Ottima anche la variante con pecorino e bottarga di Muggine.
Conservazione
I Culurgiones, una volta cotti possono essere conservati, chiusi in un contenitore ermetico per due giorni in frigorifero
Per congelarli metteteli in un vassoio e riponeteli in freezer. Una volta surgelati, si possono conservare per massimo 3 mesi porzionati in dei sacchetti di plastica per alimenti per poi cuocerli in acqua bollente senza farli scongelare.
Impiattamento
Per un gradevole effetto scenico presentate i vostri Culurgiones su un piatto bianco di portata, con alla base il sugo di pomodoro, ed i ravioli disposti a stella, sormontati da foglie di basilico e rametti di timo. Spolverate di pecorino e servite.
Abbinamento
Per quanto riguarda il vino l’abbinamento più azzeccato per i culurgiones è quello di un vino sardo tipico come il tannico Arruga Carignano del Sulcis o il Vermentino di Gallura DOCG con note di cedro e timo e frutta secca, in grado di compensare il piatto ricco e pulire il palato.