Pandoro fatto in casa
- DIFFICOLTÀ: Media
- ABBINAMENTO: Recioto di Soave DOCG
- COSTO: Medio
- CUCINA REGIONALE: Veneto
- DOSI PER: 12 Persone
- CALORIE: 370 kcal
- TEMPO: 2h di preparazione 8h di lievitazione40 min di cottura
Il pandoro, uno dei dolci simbolo del Natale, nasce a Verona grazie al pasticcere Domenico Melegatti, che il 14 ottobre 1884 ne brevettò la ricetta presso il Ministero di Agricoltura e Commercio del Regno d’Italia. Questo capolavoro della pasticceria si distingue per la sua pasta soffice, dorata e l’inconfondibile aroma vanigliato.
Prepararlo in casa può sembrare una sfida, ma con la nostra ricetta dettagliata sarà semplice portare in tavola un pandoro artigianale che conquisterà tutti. Gli ingredienti principali sono pochi ma essenziali: farina, uova, burro, zucchero, lievito e vaniglia, combinati con pazienza e precisione per un risultato impeccabile.
Se amate sperimentare dolci natalizi, non perdete l’occasione di provare anche il panettone fatto in casa o il tradizionale panforte di Siena, due ricette che renderanno il vostro Natale ancora più speciale.
Ingredienti
- Lievito di birra fresco 30 g
- Acqua 400 g
- Farina 00 610 g
- Zucchero 230 g
- Uova 6
- Burro 250 g
- Limoni 1 scorza
- Vanillina 1 pizzico
- Sale 1 pizzico
- Zucchero a velo q.b.
Preparazione
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Sciogliete il lievito di birra in 50 ml di acqua tiepida. Mescolate delicatamente con un cucchiaino fino a quando il lievito si sarà completamente sciolto, ottenendo un liquido omogeneo.
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Setacciate 75 grammi di farina in una terrina, un passaggio essenziale per eliminare eventuali grumi e incorporare aria. Unite 10 grammi di zucchero e il lievito sciolto in acqua tiepida. Mescolate inizialmente con un cucchiaio o una spatola, assicurandovi che tutti gli ingredienti siano ben amalgamati.
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Rompete un uovo e separate il tuorlo, che andrete a unire all’impasto. Mescolate con una forchetta per amalgamare, poi lavorate con le mani fino a ottenere un composto liscio ed elastico. Questo passaggio aiuta a sviluppare il glutine, fondamentale per una buona lievitazione.
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Coprite l’impasto con un telo di cotone pulito e lasciatelo lievitare per due ore in un luogo caldo, come il forno spento con la luce accesa. Questo ambiente tiepido favorirà una lievitazione ottimale, permettendo all’impasto di raddoppiare il suo volume.
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Trascorse le due ore, riprendete l’impasto lievitato e unite 160 grammi di farina, facendola cadere lentamente con uno spargifarina o un setaccio. Questo passaggio aiuta a incorporare la farina in modo uniforme, senza formare grumi, e facilita l’assorbimento nell’impasto.
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Aggiungete 25 grammi di burro morbido e 90 grammi di zucchero all’impasto. Lavorate il tutto con una spatola o con le mani fino a ottenere un composto omogeneo, assicurandovi che il burro sia completamente incorporato.
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Rompete 3 uova e separate i tuorli, unendoli all’impasto. Incorporateli prima con una forchetta, poi lavorate con le mani fino a ottenere una consistenza uniforme. Riponete l’impasto nella terrina.
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Coprite nuovamente la terrina con un telo di cotone e lasciate lievitare l’impasto nel forno spento con la luce accesa per altre 2 ore, finché non raddoppia di volume.
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Trascorso questo tempo, unite i restanti 375 grammi di farina, 40 grammi di burro morbido e 75 grammi di zucchero. Amalgamate bene fino a ottenere un impasto compatto e uniforme.
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Rompete 4 uova e separate i tuorli, tenendo un uovo intero. Unite i 3 tuorli e l’uovo intero all’impasto. Incorporateli con una forchetta, quindi lavorate con le mani fino a ottenere una consistenza morbida ed elastica.
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Riponete nuovamente l’impasto nella terrina, copritelo con un telo di cotone e lasciatelo lievitare per la terza volta nel forno spento con la luce accesa, per altre 2 ore, fino a quando avrà raddoppiato il suo volume.
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Trascorso il tempo di lievitazione, trasferite l’impasto su un piano di lavoro e lavoratelo unendo i restanti 55 grammi di zucchero, la scorza grattugiata di un limone, la vanillina, il sale e i restanti 185 grammi di burro morbido. Impastate fino a ottenere una consistenza uniforme e morbida.
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Dividete l’impasto in due parti di uguale peso, aiutandovi con una spatola. Modellate ciascuna parte in una sfera liscia e uniforme, lavorandola delicatamente con le mani.
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Imburrate e infarinate due stampi da pandoro, eliminando l’eccesso di farina. Sistemate delicatamente una sfera di impasto in ciascuno stampo, assicurandovi che sia ben centrata.
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Coprite gli stampi con un telo di cotone e lasciate lievitare gli impasti per l’ultima volta nel forno spento con la luce accesa, per circa 2 ore, finché l’impasto non avrà raggiunto il bordo degli stampi.
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Estraete gli stampi dal forno e preriscaldatelo a 180°C. Assicuratevi che il forno sia ben caldo prima di procedere con la cottura.
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Cuocete un pandoro alla volta nel forno preriscaldato a 180°C per i primi 20 minuti, quindi abbassate la temperatura a 150°C e proseguite la cottura per altri 20 minuti. Una volta sfornato, lasciate raffreddare completamente il pandoro all’interno dello stampo per almeno 3 ore.
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Rovesciate delicatamente lo stampo su un piatto da portata e sfilatelo con cura. Spolverizzate il pandoro con abbondante zucchero a velo prima di servirlo.
Consigli
Servite il pandoro semplicemente con dello zucchero a velo, oppure affettatelo in senso orizzontale e farcitelo con gelato, panna, crema al mascarpone o ricotta. Potete aggiungere anche gocce di cioccolato, frutti di bosco o frutta secca e candita. Con gli albumi avanzati, potete preparare meringhe, pavlova o frittate leggere.
Se volete, potete utilizzare il pandoro avanzato per realizzare tartufini, un tiramisù, una charlotte o delle girelle.
Se non possedete stampi metallici per il pandoro, potete acquistare quelli di carta, simili a quelli utilizzati per il panettone, reperibili nei negozi più forniti.
Conservazione
Il pandoro può essere riposto in un sacchetto di plastica per alimenti o in una scatola di latta. È fondamentale non lasciare troppa aria nella busta, per evitare che si secchi.
Il pandoro avanzato può essere scaldato sotto il grill del forno per pochi minuti: la crosticina dorata che si formerà, anche grazie allo zucchero a velo sciolto, lo renderà ancora più gustoso!
Impiattamento
Servite il pandoro su un ampio piatto piano da portata, utile al momento del taglio. Sistemate ogni fetta in piatti da dessert.
Potete decorare ogni porzione con miele o crema inglese e guarnire con scaglie di cioccolato e frutti di bosco.
Abbinamento
Il pandoro è il simbolo delle feste natalizie: qualunque siano le portate scelte per il pranzo di Natale o la cena della Vigilia, una fetta di pandoro sarà la conclusione perfetta!
Abbinate al pandoro fatto in casa un Recioto di Soave DOCG, vino dolce tipico di Verona, che ne esalterà il sapore e la delicatezza.