Sfincione

- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Etna Rosso Superiore DOC
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: Sicilia
- DOSI PER: 6 Persone
- CALORIE: 400 kcal
- TEMPO: 30 min di preparazione 2h di lievitazione45 min di cottura
Lo sfincione siciliano è una delle delizie più rappresentative della cucina tradizionale dell’isola, un piatto che racchiude in sé i sapori autentici e genuini della Sicilia. Originario di Palermo, questo tipo di focaccia viene preparata con un impasto soffice e leggermente lievitato, condito con ingredienti semplici ma ricchi di gusto come cipolle, acciughe, formaggio e pomodoro.
La sua storia affonda le radici nelle tradizioni contadine, dove veniva preparato per celebrare le festività o come piatto unico nei giorni di festa. Lo sfincione è particolarmente apprezzato durante il periodo natalizio, ma la sua versatilità lo rende perfetto in qualsiasi stagione. Il sapore deciso delle acciughe si sposa perfettamente con la dolcezza delle cipolle e la cremosità del formaggio, creando un equilibrio di sapori che conquista al primo assaggio. Che lo gustiate caldo appena sfornato o freddo il giorno dopo, lo sfincione palermitano tradizionale è sempre una scelta vincente.
Ingredienti
- Farina 00 500 g
- Zucchero 15 g
- Farina di grano duro 500 g
- Lievito di birra fresco 40 g
- Olio extravergine d'oliva 60 ml
- Acqua 1⁄2 l
- Sale q.b.
Per condire
- Cipolla bianca 1,5 kg
- Primosale 100 g
- Passata di pomodoro 8 cucchiai
- Acciughe (alici) 6 filetti
- Origano 1 cucchiaio
- Concentrato di pomodoro
Preparazione
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Sbriciolate il lievito in una ciotola con 3 cucchiai d'acqua tiepida. Coprite e lasciate riposare finché non diventa spumoso.
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Setacciate le due farine in una grande ciotola, aggiungendo sale e zucchero. Unite il lievito e iniziate a impastare fino a ottenere un composto omogeneo.
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Trasferite l'impasto in una terrina, coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare per almeno due ore.
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Affettate sottilmente le cipolle e fatele appassire in tre cucchiai d'olio a fuoco medio. Quando saranno dorate, aggiungete il concentrato di pomodoro e la passata. Cuocete per qualche minuto, poi spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.
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Riprendete l'impasto lievitato e lavoratelo per altri 5 minuti. Stendetelo su una teglia unta d'olio. Distribuite uniformemente la salsa di cipolle e pomodoro, aggiungete il primosale tagliato a cubetti, l'origano e le acciughe spezzettate.
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Cuocete in forno preriscaldato a 200 °C per circa 30 minuti. Controllate la cottura e lasciate intiepidire prima di tagliare a spicchi. Lo sfincione può essere gustato anche freddo il giorno successivo.
Consigli
Per un tocco di autenticità, potete ispirarvi allo “sfinciuni di Santu Vitu”, una variante tipica del monastero di San Vito a Palermo. Questa versione prevede l'aggiunta di salsiccia fresca e una maggiore quantità di formaggio che rendono il piatto ancora più ricco e saporito. Se preferite un gusto più delicato, potete sostituire le acciughe con olive nere o capperi. Sentitevi liberi di sperimentare con le erbe aromatiche: il timo o il basilico possono aggiungere una nota fresca e profumata.
Conservazione
Lo sfincione si conserva bene per un paio di giorni. Una volta raffreddato, potete avvolgerlo in pellicola trasparente o riporlo in un contenitore ermetico. Se volete mantenere la sua fragranza, riscaldatelo brevemente in forno prima di servirlo. In alternativa, potete congelarlo già porzionato e scongelarlo all'occorrenza, scaldandolo in forno per ridargli croccantezza.
Impiattamento
Per presentare al meglio lo sfincione, tagliatelo a spicchi regolari e disponeteli su un piatto da portata. Potete decorare con qualche foglia di basilico fresco o un filo d'olio extravergine d'oliva per esaltarne i colori. Se servito come antipasto, accompagnatelo con un'insalata fresca o verdure grigliate per un tocco di leggerezza.
Abbinamento
Lo sfincione si sposa magnificamente con un vino rosso corposo come l'Etna Rosso Superiore DOC, che ne esalta i sapori intensi e aromatici. Se preferite una bevanda analcolica, optate per una bibita frizzante al limone o un tè freddo al bergamotto, che bilanciano la ricchezza del piatto con una nota rinfrescante.