Ricette con Uva bianca
Le ricette con l’uva bianca sono preparazioni raffinate e spesso salutari grazie all’apporto di vitamine e sali minerali.
Uva bianca, proprietà principali
Innanzitutto è bene distinguere due categorie di uva bianca: la vitis vinifera, da vino e da tavola, e la vitis labrusca, utilizzata come porta-innesto o nella creazione di ibridi. Tra i tipi di uva da tavola bianca italiani più conosciute ci sono la Vittoria, la Pizzutella o Corna, la Regina, l’Italia, la Fragola bianca e la Matilde. Il frutto dell’uva bianca predilige il clima temperato, ma è una pianta robusta adattabile che, avviata la produzione a qualche anno dalla semina, garantisce buoni raccolti per anni. Il periodo tradizionale della vendemmia è tra la fine dell’estate e l’autunno.
Uva bianca, valori nutrizionali
A differenza di altri frutti, le calorie dell’uva bianca sono tante: 70 calorie per 100 g di prodotto a seconda della varietà) e un basso indice di sazietà. Contiene tra il 70 e l’85% di acqua, il 15-25% di zuccheri, pochi grassi, tanto acido linoleico (acido grasso omega6) e potassio, fibre, fosforo, magnesio, ferro, calcio e rame, oltre a vitamina A, B1, B6, C e acido folico.
Uva, benefici e controindicazioni
A cosa fa bene l’uva bianca? A moltissime cose: favorisce il transito intestinale, è un ottimo diuretico e disintossicante, un buon supporto per gli anemici e un antivirale naturale; previene inoltre l’insorgere di malattie degenerative, in primis quelle cardiovascolari. Ecco perché è bene utilizzarla per la preparazione di antipasti, primi piatti (risotti, insalate di riso e pasta) e secondi di carne e di pesce. Da limitare il consumo per chi soffre di calcoli, diverticolosi, ulcera e gastroenterocoliti.
Domande frequenti
L'ideale è conservare l'uva bianca in frigo per al massimo una settimana, all'interno di carta di giornale o in un sacchetto di plastica. Non deve rimanere a contatto con altri cibi, perciò si consiglia di riporla nello scomparto apposito per frutta e verdura.