Ricette con Trofie

Le trofie sono un particolare formato di pasta che fa parte della cucina ligure. Sono caratterizzate da una forma allungata, sottile e intrecciata che raccoglie alla perfezione il sugo. Il nome di questo ingrediente deriverebbe dal genovese “strufuggià” che significa “strofinare”, un movimento necessario per arricciare la pasta con la mano. Secondo alcuni studiosi la parola deriverebbe dal greco “trophe” che vuol dire “nutrimento” o da “trepho” che significa “torcere”.

Trofie, proprietà principali

Le trofie sono originarie del territorio affacciato sul Golfo Paradiso, tra i comuni di Sori, Recco, Avegno e Camogli. La storia di questa pasta è antichissima, tanto che sarebbero state preparate per la prima volta ai tempi delle crociate. Prima che iniziassero ad essere prodotte industrialmente, le trofie venivano impastate tutti i giorni dalle donne liguri nelle loro cucine. Per ottenere la tipica forma usavano il ferro di una maglia intorno a cui arrotolavano l’impasto, schiacciando poi con il palmo della mano. Venivano poi condite con il tipico pesto di basilico, spesso accompagnate da fagiolini e patate. Oggi possiamo trovarle anche con sughi corposi, a base di ragù, formaggi o verdure. La forma di questa pasta infatti è perfetta per raccogliere il condimento e trattenerlo.

Trofie, valori nutrizionali

100 grammi di trofie forniscono 350 Kcal. Sono ricche di carboidrati (71 grammi di cui 3,4 grammi zuccheri), ma anch di fibre e di proteine. Non a caso sono alla base della dieta mediterranea e di un’alimentazione sana ed equilibrata.

Trofie, benefici e controindicazioni

Le trofie sono un tipo di pasta leggera e gustosa, ricca di benefici. Si tratta di carboidrati con un basso indice glicemico che conferiscono un senso di sazietà immediato e che dura per molto tempo. Un consumo moderato e nelle giuste dosi permette di tenere sotto controllo la pressione alta, con benefici per il cuore. Accompagnate a verdure di stagione, infine, offrono un piatto completo e sano, del tutto equilibrato.