Ricette con Triglie
Le triglie, siano esse di scoglio o di fango, sono pesci dalle piccole dimensioni molto gustosi, perfette consumate da sole o per insaporire primi piatti. Conosciamo meglio le loro caratteristiche.
Triglie, proprietà principali
Con il termine triglie – tanti sono gli appellativi che ad esse si riferiscono – si identificano circa 80 specie diverse di pesci d’acqua salata. Si tratta di animali dal corpo piuttosto affusolato e dalle dimensioni ridotte – dai 7 ai 60 cm -, con grandi occhi, una pinna caudale, due dorsali e un paio di vistosi barbigli sotto il mento. A seconda delle varietà, la pelle va dal bruno, al rosso brillante fino al giallo oro. Possono essere pescate tutto l’anno, ma è bene ricordare che in genere a febbraio i prezzi salgono significativamente. In commercio sono presenti sia fresche che surgelate e possono essere consumate in molti modi diversi: dai filetti di triglia al limone alle triglie al cartoccio, dal risotto con le triglie alle triglie in crosta di patate.
Triglie, valori nutrizionali
Le triglie forniscono 123 calorie ogni 100 g. Contengono perlopiù proteine dall’alto valore biologico e un buon livello di grassi, con quantitativi minimi di colesterolo. Tra le vitamine sono ben rappresentate quelle del gruppo B, ma anche la A, mentre tra i sali minerali ricordiamo buone quantità di fosforo, magnesio e calcio, oltre a zinco, iodio, ferro, rame e selenio.
Triglie, benefici e controindicazioni
Le triglie sono pesci dalle carni estremamente digeribili indicate per chi segue un regime ipocalorico, ottime alleate della salute cardiovascolare. Importanti nei processi di crescita, di riparazione dei tessuti e per lo sviluppo sessuale, le triglie presentano proprietà antitumorali e antiossidanti. Infine sostengono la vista. Il consumo non presenta particolari controindicazioni, a meno che non si sia allergici. Vista l’alta presenza di spine è bene fare attenzione quando si somministra la triglia a bambini e anziani.
Domande frequenti
Dipende dal tipo di triglia: quella di scoglio è tendenzialmente più dolce e meno decisa rispetto a quella di fango.
Quando è fresca i colori della livrea sono particolarmente vivi. L'occhio è sporgente, trasparente e brillante, le branchie rosse ed umide. Le carni sono toniche e sode, mai dure né mollicce. Già dopo poche ore si può vedere che l'occhio tende ad infossarsi perdendo trasparenza