Ricette con Toma
La toma è un formaggio tipico piemontese, seppure diffuso nelle zone montane di altre regioni: ecco quali sono le sue proprietà nutrizionali.
Toma, proprietà principali
Con il termine toma si è soliti individuare una serie di formaggi, prodotti in maniera simile tra loro. Ad ogni modo, per potersi definire toma, un formaggio deve seguire le regola descritte in un Decreto Ministeriale del 1964: deve essere un “formaggio duro, fatto con latte vaccino o misto, non fermentato, con un contenuto in grassi pesati a secco non inferiore al 18%”. Le zone di produzione tipiche di questo formaggio sono il Piemonte e la Valle d’Aosta. Viene prodotto, in maniera limitata, anche in alcune zone della Sicilia e della Basilicata. Tra le tome più famose troviamo la toma piemontese, la toma di Balme, la toma del Mottarone e la toma di Gressoney. Questo formaggio viene impiegato soprattutto in abbinamento a carni e stufati, ma anche come ingrediente per risotti e piatti di pasta.
Toma, valori nutrizionali
Il contenuto calorico della toma ammonta a circa 370 kcal per 100 grammi di prodotto. L’apporto energetico è conferito prevalentemente da grassi (soprattutto quelli saturi) e proteine, mentre i carboidrati sono presenti in misura minima. Nella toma non si rinviene la presenza di fibre, mentre la concentrazione di colesterolo è tutt’altro che trascurabile. Da un punto di vista vitaminico, troviamo importanti quantità di vitamine A, B1, B2 e PP. Tra i minerali presenti nella toma notiamo invece buone concentrazioni di fosforo, calcio e sodio.
Toma, benefici e controindicazioni
La presenza di una buona parte delle vitamine del gruppo B rende la toma un prodotto utile a sostenere i principali processi metabolici dell’organismo. La vitamina A apporta benefici alla vista e ha proprietà antiossidanti. Questo formaggio fornisce inoltre molti amminoacidi essenziali. Tuttavia stiamo parlando di un prodotto ad alta concentrazione di colesterolo e di grassi saturi, che tra i minerali annovera importanti quantità di sodio. Queste caratteristiche lo rendono molto poco adatto nella dieta di chi soffre di ipercolesterolemia, ipertensione e ha problematiche connesse al sovrappeso o all’obesità.