Ricette con Tenkasu
Il tenkasu è lo scarto della tempura, ovvero una pastella di acqua e farina: ecco come si prepara e quali sono le ricette per valorizzare questo ingrediente.
Tanti prodotti considerati di scarto possono essere recuperati per arricchire numerose ricette o per dare un tocco innovativo ad alcuni piatti della tradizione. Nella cucina giapponese, molto usato è il tenkasu: con questo termine si intende ciò che resta della pastella utilizzata per friggere verdure e pesce. Viene solitamente ricavato dopo la preparazione della tempura, e non si getta: trova impiego in alcune ricette tipiche della tradizione nipponica.
Tenkasu, proprietà principali
Abbiamo detto che il tenkasu è lo scarto derivante dalla preparazione della tempura. Quest’ultima è una pietanza giapponese, una frittura a base di verdure e pesce che vengono dapprima immersi in una particolare pastella, formata solamente da acqua e farina. Ciò che avanza di questa pastella può essere fritta: se ne ricava una granella leggera e croccante, simile al riso soffiato, che può essere usata in molte ricette.
Tenkasu, valori nutrizionali
Il tenkasu non è altro che acqua e farina, quindi un alimento pressoché privo di nutrienti importanti per la salute. Tuttavia dobbiamo considerare che viene fritto in olio (solitamente olio di semi), quindi è molto calorico: in una porzione di 100 grammi possiamo trovare fino a 500 kcal, quasi interamente derivanti da grassi. Non è certo un’ottima scelta per chi è a dieta, o per chi vuole tenere sotto controllo i livelli di colesterolo, tuttavia può essere consumato con moderazione. Tra i valori nutritivi presenti nel tenkasu ci sono alcuni sali minerali come il potassio e il sodio – quest’ultimo deve essere assunto in quantità limitate, per evitare problemi di ipertensione. Vi sono inoltre tracce di vitamina K, ottima per la coagulazione del sangue.
Tenkasu, usi in cucina
Il tenkasu può essere consumato al naturale, come fosse popcorn, in abbinamento a numerose salse. Trova poi impiego in diverse ricette tradizionali, tra cui gli udon e i takoyaki. Può infatti essere utilizzato per dare croccantezza a molti piatti, sbriciolandolo sopra come condimento.