Ricette con Tartufo bianco
Pregiato e di elevata quantità, il tartufo bianco è un fungo ipogeo che viene usato per la preparazione dei più grandi piatti della tradizione.
Tartufo bianco, caratteristiche principali
Pregiato e di altissima qualità, il tartufo bianco è la varietà più nota e amata a livello internazionale. Scientificamente, è conosciuto come Tuber magnatum. Per le sue caratteristiche, trova ampio uso in cucina, anche in quelle degli chef più rinomati al mondo. Può essere lavorato facilmente in casa e trova dimora in primi piatti profumati e tipici delle zone nelle quali viene raccolto, come i tajarin al tartufo oppure i tagliolini al tartufo bianco.
Si tratta di un fungo ipogeo, che cresce in maniera spontaneo sotto il suolo. Le sue forme sono molto diverse. Assume, infatti, l’aspetto di un globo che mostra depressioni e asperità. La sua superficie appare quindi come piuttosto irregolare, nonostante il sentore liscio e vellutato. I colori sono molteplici e spaziano dal crema al giallo ocra, mentre la parte interna è più uniforme e sempre chiara con venature marroni. Il profumo è l’elemento che conquista, veramente, tutti gli amanti del tartufo. I sentori sono di miele e fiori con una punta d’aglio, oltre ai profumi del bosco – come il terreno umido di pioggia – che lo rendono unico.
Si trova principalmente in terreni boschivi e ricchi di humus, prevalentemente in presenza di querce, lecci, salici e pioppi. Il suolo che preferiscono è quello ricco di calcio e con una discreta umidità. Queste condizioni sono presenti nelle zone a maggiore concentrazione di tartufo bianco come l’area di Alba e in tutto il basso Piemonte; in Toscana sulle colline di San Miniato, in Molise e in Abruzzo. Il più pregiato è comunque il tartufo bianco di Alba. La raccolta avviene tra settembre e dicembre e avviene tramite cani addestrati che riescano a fiutare il profumo dei funghi.
Tartufo bianco, valori nutrizionali
La quantità usata nei piatti è estremamente ridotta, proprio in relazione al suo profumo intenso e alla qualità elevata. Non presenta, quindi, valori nutrizionali di particolare rilevanza e che incidano sulla dieta.
Tartufo bianco, benefici e controindicazioni
Contiene l’80% d’acqua, con una certa quantità di fibre e di sali minerali. Spiccano le quantità di potassio e di calcio, oltre che di sodio, magnesio, ferro, zinco e rame, che aiutano nella salute del nostro organismo.